La Provincia di Taranto ha già mostrato di saper fare fronte comune, contando sulla guida di Rinaldo Melucci.
Il sindaco della città capoluogo, infatti, ragiona in termini di territorio diffuso già dal primo giorno di insediamento a Palazzo di Città. Con il contributo della sua maggioranza, ha sempre considerato Taranto sistematicamente connessa con la sua provincia, riaffermando il valore del concetto di area vasta. Le elezioni del 31 ottobre, quindi, possono essere l’occasione per proseguire su questa strada.
Il laboratorio di idee costruito a Taranto, inoltre, ha consentito di restituire alla politica il suo primato.
C’è qualcuno che spaccia per “metodo” l’aggregazione disordinata di sigle, movimenti, partiti, storie politiche distanti come galassie. Dalla nostra parte, invece, il metodo è riaffermare la forza delle idee, un programma che sappia guardare ai bisogni dei territori da un’angolazione determinata e che non si dissolva nella distribuzione di mance elettorali. Replicare il “modello Taranto” significa proprio questo!
È evidente che la lettura del presente non rientri tra le attività svolte dagli avversari del “Patto dei Sindaci”. Se solo avessero maggiore dimestichezza con ciò che accade nella politica italiana, infatti, comprenderebbero che un progetto politico come il loro, solo perché è “contro” qualcuno, ha il fiato corto.
Il primato della politica, invece, è un’altra cosa: non è tenere insieme storie diverse, a tutti costi; è dare risposte a tutti senza tradire sé stessi. È per questo che il nostro sindaco Rinaldo Melucci non strizzerà mai l’occhio al populismo.
Ass. Massimiliano Motolese
Ass. Francesca Viggiano
Ass. Simona Scarpati
Cons. Emidio Albani
Cons. Gianni Azzaro
Cons. Gaetano Blè
Cons. Michele De Martino
Cons. Emanuele Di Todaro
Cons. Vincenzo Di Gregorio
Cons. Carmela Galluzzo
Cons. Lucio Lonoce