“Su Ilva, Tap e Xylella si è pesantemente giocata la campagna elettorale del M5S che, com’è noto, ha sparso promesse e raccolto quasi 1mln di voti (982.000 pari al 45%). Il bailamme di incontri, tavoli, convocazioni, smentite di questi giorni certificherebbe una sostanziale inversione ad ‘U’ del Movimento: come per ILVA, anche su TAP si registra di fatto la sostanziale conferma delle scelte già assunte e di una linea politica in continuità con i governi Letta-Renzi-Gentiloni.
Su Xylella invece – dando per assodato che non si tratti della ‘gigantesca bufala fabbricata ad arte’ di cui ha parlato Beppe Grillo – non resta che auspicare un totale cambio di rotta rispetto a errori, ritardi, inadempienze, assenza di strategia, che hanno caratterizzato l’azione dei governi nazionale e regionale nell’affrontare una calamità di portata straordinaria”