Già da tempo il rapporto ministeriale sui Servizi pubblici per l’impiego italiani e la fotografia che viene fatta dei Centri per l’impiego italiani ci ha presentato uno scenario non floridissimo e c’è sullo sfondo il problema della formazione, una voragine che mangia soldi.
A questo buco nero, ritenuto tra i peggiori esempi di formazione professionale in Europa, si assommano tanti problemi. Intervenuto sul caso il consigliere Angelo di Lena ha espresso queste considerazioni
“La verità è che continuano gli assalti ai centri per l’impiego e le file chilometriche per avere l’accesso al programma “mi formo e lavoro”. La burocrazia che ha previsto il cosiddetto patto di servizio che comporta circa un’ora di colloquio e compilazione di documenti ha creato un ingorgo inestricabile e tanti problemi. Tante, troppe persone si affollano davanti ai centri, ma nemmeno il 5% di tutte le richieste riesce ad essere soddisfatte. La rabbia tra la gente cresce.
E sono tante le persone che ogni giorno devono fare i conti con la disoccupazione. I corsi retribuiti per disoccupati dovrebbero partire a breve e sono tantissime le richieste. Ogni corso ha 15 iscritti molti centri hanno chiuso le iscrizioni perché hanno già superato le presenze previste per i corsi. I Centri dovrebbero smaltire le file e dovrebbero inviare tramite email la documentazione accorciando così i tempi per il colloquio. Ma i computer sono obsoleti le connessioni sono lente. Insomma nei centri per l’impiego ci sono tanti problemi. La politica dovrebbe creare lavoro e fornire gli strumenti per mettere in atto”.
Pulsano , 09.10.2018
Angelo Di Lena Presidente della 4^Commissione consiliare “Servizi Sociali,Pubblica Istruzione, Cultura, Sport, Tempo Libero e Turismo”del Comune di Pulsano.