Una serie di incontri e riunioni senza mai convocare le strutture sindacali territoriali. Per questa ragione lo scorso 1 ottobre il Tribunale del Lavoro di Taranto, ha condannato la società AMIU Spa per condotta antisindacale nei confronti della FP CGIL.
Avevamo chiesto di correggere subito questi atteggiamenti e ripristinare le corrette relazioni sindacali – dice Lorenzo Caldaralo, segretario della FP CGIL di Taranto – ma nonostante le lettere che stigmatizzavamo tale condotta e gli inviti a desistere da tale atteggiamento, la Funzione Pubblica per volere dei vertici AMIU rimaneva estromessa dal tavolo negoziale che pure avrebbe dovuto trattare proprio del futuro dell’azienda per l’igiene urbana e dei suoi lavoratori.
A seguito, dunque, di tale illegittimo, perdurante e reiterato contegno la FP CGIL, assistita dall’Avv. Luca Bosco, ha proposto ricorso ex art. 28 Statuto dei Lavoratori.
Il Tribunale del Lavoro Taranto, in persona del Giudice Elvira Palma, investito della vicenda, ha rilevato “[…] illegittimità del denunziato comportamento datoriale per l’effetto di sminuimento dal sindacato e dell’impossibilità di svolgere il proprio ruolo […],” e di conseguenza ha ritenuto di accogliere il ricorso proposto dalla FP CGIL ”con ordine all’AMIU S.p.A. di cessazione del comportamento antisindacale volto ad estromettere le OO.SS. territoriali dall’obbligo di informazione ed esame congiunto, a livello aziendale, sulle materie di cui all’art. 1 lett. C del CCNL Servizi Ambientali 17/06/2011”.
La segreteria territoriale della FP CGIL esprime grande soddisfazione, in quanto finalmente si è ripristinato il rispetto delle regole e si è posto fine ad un “ostracismo” inspiegabile.
Niente e nessuno ci potrà mai impedire di svolgere il nostro ruolo di tutela dei diritti di tutti i lavoratori – termina Caldaralo – e chi non voleva la FP CGIL al tavolo negoziale, dovrà farsene una ragione !
Taranto, 6 ottobre 2018