Ieri, il personale della Squadra Mobile ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari, nei confronti di M.C. tarantina 43 anni. La donna è ritenuta responsabile insieme ad un’altra donna, ancora in corso di identificazione, di furto aggravato in casa di una coppia di anziani.
Le indagini sono partite nel mese di gennaio scorso, immediatamente dopo la denuncia di un anziano signore di 89 anni, che ha raccontato ai poliziotti che qualche ora prima due donne si sono presentate alla loro porta qualificandosi come dipendenti dell’INPS.
Entrambe dalla apparente età di 45 anni, una aveva i capelli neri e lunghi, l’altra con i capelli rossi ed una con una marcata inflessione dialettale.
Con modi affabili le due donne sono riuscite ad entrare in casa, carpendo sin da subito la fiducia dell’anziano signore e della sua consorte gravemente malata e costretta a passare a letto la maggior parte della sua giornata.
Le due malviventi appena entrate nell’appartamento si sono dirette in maniera spedita, proprio nella camera da letto dove si trovava ancora l’anziana donna. Dopo i primi preliminari colloqui mirati a entrare nelle grazie delle loro vittime, le due ladre si sono fatte consegnare tutto il contante che era nella disponibiltà della coppia di anziani con il pretesto di controllare le matricole delle singole banconote.
Il denaro contante, per un ammontare di 1.000 euro, è stato poi riposto da una delle due donne in busta gialla e poggiata sul tavolo della cucina. Nella stessa busta poi sono state riposte anche due fedi in oro giallo due anelli ed una collanina in oro che una delle malviventi con modi quanto mai decisi è riuscita a sfilare dalle dita e dal collo della povera anziana vittima.
Dopo aver compiuto la loro opera, le due ladre si sono poi congedate dalla coppia restituendo una busta gialla uguale a quelle dove avevano precedentemente riposto tutto il denaro ed i preziosi, che però non conteneva altro che carte ed alcuni sassolini.
I due anziani, purtroppo, come raccontato agli investigatori, avvertendo la situazione di pericolo in cui si erano trovati, e temendo per la loro incolumità, non hanno opposto nessuna resistenza alla spietata azione delle due donne, che addirittura hanno con forza afferrato la mano sinistra della signora per sfilarle le fedi e gli anelli che portava al dito.
Le indagini, anche con la collaborazione delle vittime che sono riuscite a fornire agli investigatori altri importanti particolari sulla vicenda, hanno permesso di identificare una delle donne che è risultata avere precedenti penali per rapina e per truffa.
Nei suoi confronti ieri è stata data esecuzione al provvedimento cautelare.
Le indagini continuano per individuare la complice della donna.