Con la pubblicazione della delibera CIPE che assegna 90 milioni di euro al MiBACT per la riqualificazione urbana dell’Isola Madre di Taranto, si apre un’opportunità imperdibile per concretizzare il piano di interventi predisposto dall’Amministrazione Melucci con la delibera di Giunta di luglio scorso (n. 178/2018).
Queste risorse, infatti, se opportunamente veicolate all’interno della gestione del “Tavolo Istituzionale per Taranto” potrebbero offrire copertura finanziaria ad alcuni tra gli interventi che compongono la “vision” che il Comune ha immaginato per la riqualificazione dell’Isola Madre.
«Convocheremo al più presto il tavolo di coordinamento del piano di interventi – ha spiegato l’assessore ai Lavori Pubblici Massimiliano Motolese – per inoltrare un’istanza al segretario generale del MiBACT affinché questi fondi vengano opportunamente trasferiti».
L’ipotesi è che queste risorse, che provengono dal Fondo di Sviluppo e Cosesione, possano essere utilizzate immediatamente per attivare gli interventi relativi alle cosiddette “invarianti strutturali”, come la messa in sicurezza, la riqualificazione delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria e il restauro dei palazzi storici di proprietà comunale, oppure per la riapertura della viabilità interclusa a causa di immobili non più recuperabili.
«Questi interventi darebbero “ossigeno” all’Isola Madre – ha aggiunto Motolese –, rappresenterebbero il primo passo di un percorso fatto di opportunità che deve coinvolgere anche investimenti privati».