“Un risultato importante che salvaguarda i livelli occupazionali e che segna una nuova stagione di relazioni tra le parti sociali e l’esecutivo, teso a rendere ecocompatibile il più importante centro siderurgico europeo”. Ad affermarlo è Salvatore Fuggiano, presidente provinciale di IDEA, commentando l’accordo siglato al Ministero per lo sviluppo economico con il nuovo acquirente Arcelor Mittal. “L’intesa – prosegue l’esponente del partito fondato dal sen. Quagliariello- restituisce certezza e fiducia agli abitanti di Taranto e della provincia che hanno diritto ad un futuro migliore. Noi siano sempre stati contrari alla chiusura dell’Ilva, come invece qualcuno aveva azzardato e promesso in campagna elettorale, perché avrebbe comportato un disastro per l’economia tarantina. Abbiamo piuttosto auspicato un’ambientalizzazione dello stabilimento, al pari di quanto accaduto in altre realtà siderurgiche mondiali, dove la produzione dell’acciaio e la salvaguardia di ambiente e salute convivono tranquillamente. A tale proposito va detto che, nell’accordo sottoscritto a Roma, il gruppo franco-indiano ha assunto impegni precisi e credibili sia per la tutela dei lavoratori che dei cittadini di Taranto. E, con tutto il rispetto per chi in un sit in ha ribadito di recente la propria netta contrarietà alla prosecuzione dell’attività industriale, non si può fare a meno di immaginare quante migliaia di persone sarebbero scese in piazza se invece si fosse deciso di interrompere definitivamente la produzione di acciaio a Taranto. E aggiungiamo che il dissenso è sempre democrazia, mentre le aggressioni verbali e quasi fisiche di cui è stata fatta oggetto l’on. De Giorgi sono sempre da condannare con fermezza, sebbene espresse da uno sparuto gruppetto di contestatori esagitati.
Ora, naturalmente, occorrerà vigilare sul rispetto degli impegni assunti dalla nuova proprietà. E il nostro partito sarà in prima linea su questo fronte, a tutela dei lavoratori e della gente di terra ionica”