Dopo aver letto, su una testata giornalistica, una denuncia di una malata di SLA di Taranto ho deciso di presentare una interrogazione urgente al Presidente Emiliano nella sua veste di assessore, e all’assessore al Welfare, dott. Ruggieri, per chiedere immediati chiarimenti circa il futuro dell’assistenza dei malati di SLA e affini (terzi livelli) a Taranto.
L’Assistenza domiciliare ai malati di SLA a Taranto è garantita oggi dal sistema integrato Ambito territoriale-ASL Taranto, dove la ASL Taranto garantisce l’assistenza nelle sole ore mattutine, mentre il Comune di Taranto principalmente nelle ore pomeridiane.
Con una delibera del 2015 la ASL Taranto ha avocato a se la competenza esclusiva della assistenza dei così detti “terzi livelli”, attualmente gestita da circa 8 anni da Cooperative sociali in regime di appalto pubblico.
Per questo motivo, leggendo anche le preoccupazioni di una paziente malata di SLA, ho deciso di interrogare il Presidente Emiliano e l’Assessore Ruggieri, per conoscere quali azioni intende porre in essere la Regione Puglia affinché venga tutelato e garantito il diritto dei malati di SLA ad una assistenza sia nelle ore mattutine che in quelle pomeridiane nel comune di Taranto, pur trovandosi la ASL Taranto in evidente carenza di personale addetto all’assistenza. Ho altresì chiesto come si intende salvaguardare l’esperienza e le competenze acquisite dagli OSS delle Cooperative che attualmente gestiscono l’ADI dei pazienti del “terzi livello” e dei pazienti “non autosufficienti”.
Mino Borraccino