Con una Pec inviata in data odierna al Presidente Emiliano nella sua veste di assessore e al Direttore del Dipartimento Ruscitti, sono tornato ad occuparmi dell’Appalto delle Strutture di riabilitazione psichiatrica della ASL Taranto, la cui problematica è già stata oggetto di una mia interrogazione al Consiglio regionale a marzo scorso, e non ancora discussa.
Ad oggi la ASL Taranto, secondo quanto denunciato dalle Organizzazioni sindacali, non ha proceduto né all’indizione di una nuova gara, né alla formalizzazione dell’ulteriore proroga agli Enti gestori con evidenti e possibili ricadute sul pagamento delle retribuzioni ai lavoratori.
Il predetto Appalto scaduto a seconda dei lotti tra Luglio e Settembre 2017, ha visto la ASL Taranto con delibera 2062 del 07/09/2017, prorogare il Servizio prima di sei mesi secondo quanto previsto dall’art. 16 del Capitolato d’oneri e poi di ulteriori sei mesi (proroga non prevista dal Capitolato d’appalto) fino al 30/06/2018 (Deliberazione del Commissario straordinario n.193 in data 17/05/2018).
Tale fattispecie secondo le OO.SS sembrerebbe integrare una violazione del Dlgs 50/2016 (Codice degli appalti) per la quale si è richiesto un accertamento delle responsabilità da parte dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, in quanto l’indizione della nuova gara sarebbe dovuta già avvenire prima della proroga dell’Appalto.
Le Strutture di riabilitazione psichiatrica in definitiva, operano ad oggi, senza formale proroga amministrativa dal 30/06/2018, e senza che la ASL ad oggi abbia indetto una nuova gara d’appalto nonostante gli impegni sottoscritti in Prefettura nel maggio scorso.
Per questo motivo ho richiesto un autorevole e urgente intervento della Regione Puglia, anche applicando eventualmente il potere sostitutivo, per fronteggiare la vertenza in atto nella ASL Taranto per le Strutture di riabilitazione psichiatrica.
Mino Borraccino