Bene ha fatto la CGIL di Taranto a chiedere al Prefetto di Taranto di impedire che semplici cittadini – organizzatisi in cosiddette “ronde” – si sostituiscano alle forze di polizia in azioni di controllo contro l’illegalità, ma in realtà con intenti xenofobi.
E molto bene hanno fatto quei bagnanti di Castellaneta Marina che hanno respinto senza mezzi termini un gruppetto di Leghisti, guidato addirittura da un parlamentare, che ha organizzato un blitz in spiaggia per cacciare qualche ambulante extracomunitario.
Noi non possiamo accettare l’idea che lo straniero sia in quanto tale portatore di illegalità. Questi sedicenti garanti della legalità tutto fanno, fuorché disturbare i veri manovratori del disagio sociale, spostando l’attenzione sul fenomeno migratorio, soffiando sul fuoco dell’ intolleranza e mettendosi sempre al fianco dei “forti”.
Vogliamo vedere il Ministro dell’Interno Salvini e i suoi sodali pugliesi in prima linea a combattere le cosche mafiose che feriscono – quelle sì – la convivenza civile nella nostra regione e ne inquinano l’economia.
Garantiamo un futuro democratico per i nostri figli, senza guardare a un passato che in Italia e in Europa ha provocato guerre e distruzioni. Reagiamo senza indugio a questi rigurgiti di violenza fascista e di intolleranza verso il “diverso”. La manifestazione di ieri a Milano in piazza San Babila, che ha visto tutte le forze democratiche e antifasciste condannare insieme la plateale unità d’intenti fra Salvini e Orban, non deve rimanere isolata, ma anzi deve essere l’inizio di una protesta, larga e diffusa in tutto il territorio nazionale, contro le chiusure e le intolleranze di una Destra che diventa di giorno in giorno più minacciosa.
Mino Borraccino