Non solo Ilva, anche Eni.
Quello che è accaduto ieri pomeriggio a Taranto, non è una novità, non è la prima volta che la città viene messa in ginocchio da eventi atmosferici. Cosi’ il Senatore Luigi Vitali coordinatore regionale di Forza Italia, in merito all’incidente verificatosi all’interno dello stabilimento Eni.
A causare il black out elettrico,sarebbe stato un fulmine,che ha fatto scattate i sistemi di sicurezza con l’accensione delle torce a camino, sprigionando nell’aria puzza di gas, fuoco e fiamme e a quanto pare anche uno sversamento in Mar Grande di idrocarburi.
Taranto ricoperta per alcuni minuti da una grande nube nera ben visibile dal quartiere Tamburi, sino al territorio di Massafra.
Non è possibile che questi impianti-continua Vitali-ad ogni temporale debbano andare in blocco causando seri disagi .
E non solo, diverse le segnalazioni, da parte di alcuni operai Ilva per gli allagamenti, che ogni volta colpiscono le officine elettriche, mettendo a serio rischio la vita degli stessi operai.
Chiedo al Governo -conclude Vitali- provvedimenti urgenti volti al controllo delle emissioni in atmosfera e alla verifica degli impianti e reparti Ilva ,per la salvaguardia dei lavoratori.
Ormai, sembrano richieste scontate e banali, visto che la situazione non cambia, ma non possiamo permetterci di regalare, ancora, ai cittadini tarantini puzze nauseanti di gas e emissioni in mare di sostanze tossiche.
22 agosto 2018