“Finalmente qualcosa sta cambiando” era lo slogan di un amministratore della maggioranza nell’aria dopo le elezioni. Uno slogan che è però rimasto tale, privo di contenuti alla fine dell’estate. Il bilancio del dopo ferragosto dell’estate pulsanese è amaro e inequivocabile, ora che si raccolgono i rimasugli di una stagione che, oltre a feste e festicciole, ci consegna ben poco sul piano dei risultati. La programmazione della stagione estiva è alla base del successo, ma il turismo a Pulsano ha latitato perchè l’organizzazione non si è vista. Anzi tutt’altro! E così abbiamo visto che i controlli sulle spiagge di ferragosto, in una tendopoli a cielo aperto degna dei migliori campi profughi, sono passati in secondo piano e non certo per i vigili, sottorganico ed in carenza di personale, ma per il “risparmio”. Ma un colpevole andava comunque cercato ed ecco che alcuni “ben pensanti”, sfilando sotto la Madonna della Stella Maris hanno scaricato le colpe della mala gestione amministrativa sul popolo e le forze dell’ordine, già proprio su chi era al suo posto in occasione della processione Stella Maris. Troppo facile. Proprio nella stessa maniera come “qualcuno” aveva scaricato le colpe su Angelo DI Lena, a quanto pare unico responsabile di una stagione turistica fallimentare (che forza della natura!!) ora si colpevolarizzano gli altri, quando si sa che il pesce puzza sempre dalla “testa” ed occorrerebbe ammetterle una volta per tutte queste colpe. Ma in questo marasma disorganizzativo il vero problema rimane nascosto ai più ed è un problema serio: il rischio del DISSESTO FINANZIARIO, oggi molto concreto – dati alla mano – con la procedura di indebitamento ulteriore del Comune attraverso Il RICORSO ALLA PROCEDURA DI RIEQUILIBRIO FINANZIARIO PLURIENNALE. Un modo per continuare a prendersi gli stipendi per alcuni, un modo per andare avanti…. per altri Ma la storia non finisce qui e la disorganizzazione si manifesta fino a livelli impensati con una inefficienza che va dal grande al piccolo fino ad arrivare ai cittadini che puliscono la spiaggia, ormai senza più indignarsi, sebbene c’è un capitolato d’appalto che prevede questi lavori. Sono profondamente dispiaciuto di tutto ciò perché ritengo ingiusto fare di tutta l’erba un fascio convolgendo tutti i politici della maggioranza, ma è evidente che alcune pedine della macchina amministrativa non sono all’altezza del ruolo loro assegnato in danno della collettività e del Sindaco stesso. Non so se si potrà andare avanti così per sempre, ma un rimescolamento delle carte è auspicabile, per dare efficienza ad un comune che ad oggi non riesce ancora a fornire tutte le giuste risposte che la gente di Pulsano merita…
Angelo Di Lena, Consigliere comunale di Pulsano