Dopo la determina a contrarre dell’ASL è arrivato il disco verde per il bando di gara che riguarderà la costruzione del nuovo ospedale San Cataldo di Taranto. Nel bando, come auspicato, sono previsti punteggi dell’offerta tecnica per il coinvolgimento delle microimprese, piccole e medie imprese nonché per azioni volte a garantire l’utilizzo di beni e prodotti da filiera corta o chilometro zero.
Una notizia che giunge in una realtà economica e imprenditoriale che da alcuni anni si sforza attraverso il CIS di massimizzare il positivo impatto delle risorse programmate attraverso una piena partecipazione delle filiere locali interessate all’esecuzione delle opere. Un passaggio chiave che fa il paio con quello che è già avvenuto per il bando per le bonifiche del Mar Piccolo e che finalmente dà valore e concretezza ad un impegno che ANCE, parti sociali e Camera di Commercio avevano perseguito sin dagli inizi di questa nuova fase.
Così Paolo Campagna, presidente dell’ANCE Confindustria di Taranto, che commenta la pubblicazione sul portale di Invitalia, l’agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, di proprietà del Ministero dell’Economia, incaricata di procedere all’appalto pubblico.
Dare attuazione all’articolo 9 del Contratto Istituzionale di Sviluppo è stato un impegno che come parti sociali con la Camera di Commercio abbiamo considerato il vero valore aggiunto per il nuovo modello di sviluppo per Taranto – dice ancora Campagna – basti considerare che prima di questa importante fase rivendicativa molti denari pubblici sono stati spesi senza nessun tipo di ricaduta sul livello territoriale. E’ il giusto riconoscimento, dunque, ad un territorio, – continua il presidente di ANCE – e a quel lavoro di difesa delle pmi e delle filiere territoriali, che ribadisce la necessità di legare questa nuova stagione di investimenti al potenziale di aziende che hanno l’opportunità di concorrere con le loro maestranze ad un progetto che è anche di rinascita e riqualificazione delle proprie ambizioni.
Resta altrettanto scontata – precisa – la necessità per le imprese stesse di compiere un salto di qualità, in innovazione e specializzazione, al fine di cogliere a pieno tutte le opportunità che il territorio presenterà, frutto del lavoro e dell’impegno di questi anni.
Si tratta dunque di un’opera importante che ci auguriamo possa essere realizzata secondo i tempi previsti e con il pieno apporto dell’economia locale.
Valuteremo tutti i passaggi di questo bando che consideriamo positivamente – conclude Campagna – e nel frattempo solleciteremo le nostre imprese, affinché accettino questa sfida e si facciano attori territoriali di questo importante investimento.
ANCE TARANTO – Sezione Costruttori Edili di Confindustria Taranto