“Aree protette, turismo green e valorizzazione della mitilicoltura costituiscono tre passaggi fondamentali affinché Taranto possa allontanarsi una volta per tutte dall’immagine di malattia e morte che viene subito in mente quando si sente parlare del nostro territorio”.
Lo scrive sulla sua pagina Facebook il deputato del Movimento 5 Stelle, Giovanni Vianello, che oggi ha discusso in commissione Ambiente la sua risoluzione per istituire nel capoluogo ionico un Parco nazionale delle Isole Cheradi e del Mar Piccolo.
“Taranto è Isole Cheradi, Mar Piccolo, delfini, cavalucci marini, la palude La Vela, tartarughe Caretta Caretta, il Castello Aragonese, il MArTA, le buonissime cozze, nonché una importante colonia della Magna Grecia e unica colonia spartana. È però una città in cui, nonostante le straordinarie ricchezze paesaggistiche, enogastronomiche e storiche/culturali, gli operatori turistici e i mitilicoltori faticano il doppio per avere la metà del risultato” – sottolinea nel suo post esplicativo.
“Ho invitato i colleghi parlamentari a venire a Taranto a scoprire e capire il motivo per cui, dopo oltre 60 anni di sacrificio per un interesse nazionale, tutte le forze politiche abbiano l’obbligo morale di ridare alla città quella dignità che gli spetta di diritto, perchè ci sono tutte le potenzialità per farlo e noi dobbiamo farlo!” – chiosa sul social.
“Ho apprezzato – scrive Vianello riferendosi alle parlamentari Labriola e Andreuzza – gli interventi delle colleghe di Forza Italia e della Lega che, condividendo le grandissime potenzialità di Taranto, hanno deciso di contribuire a un percorso finalizzato per dare una nuova immagine alla città. La battaglia deve vederci uniti e compatti, e spero che nessuna delle forze politiche avversarie in Parlamento (o sul territorio) osi intralciare questo percorso, piuttosto si adoperi a contribuire per approvare nel più breve tempo possibile la risoluzione”.
“Taranto è vita, è voglia di riscatto, è voglia di risorgere! Stiamo lavorando per sostituire l’immagine di malattia e morte a un’immagine di vita perchè, come cita un’antica canzone popolare ‘Taranto è un fiore nato in mezzo al mare’, e noi vogliamo che torni a esserlo” – conclude.