“I cittadini di Ginosa Marina e Castellaneta Marina continuano ad essere esasperati dal cattivo odore che proviene dall’impianto di compostaggio gestito da ASECO, che rende l’aria irrespirabile. Una situazione che non è più tollerabile e danneggia anche il turismo, dal momento che l’impianto si trova in una zona in cui sono presenti numerosi villaggi e strutture turistiche. Nella prossima conferenza di servizi bisogna imporre alla società del gruppo AQP di adeguarsi alle prescrizioni”. Così il consigliere del M5S Marco Galante, che nei prossimi giorni chiederà un incontro congiunto con il sindaco di Castellaneta Giovanni Gugliotti e quello di Ginosa Vito Parisi per decidere quali azioni mettere in campo per tutelare il territorio.
“La priorità – spiega il pentastellato – deve essere la salvaguardia di turismo e agricoltura, di cui vive la zona e che rischiano di essere seriamente compromesse. Il prossimo 9 agosto si terrà la conferenza di servizi per l’adeguamento dell’impianto alla normativa sulle emissioni odorigene. ASECO, non si è mai adeguata alla normativa precedente, usufruendo di numerose proroghe e chiedendo addirittura l’aumento delle volumetrie per adeguarsi alle prescrizioni imposte: una richiesta già respinta dal Comune di Ginosa – incalza Galante – e su cui chiediamo anche al Presidente Emiliano, attualmente anche assessore all’Ambiente, di esprimere la sua contrarietà. La Regione Puglia fino a questo momento è stata in silenzio, assistendo impassibile alla compromissione del territorio e lasciando tutte le decisioni alla parte tecnica. Lo ripetiamo ancora una volta: serve una presa di posizione politica. Non si può più aspettare: Aseco deve adeguarsi alla normativa e farlo prima possibile, dal momento che per venti anni i cittadini hanno pagato per l’incapacità delle vecchie amministrazioni di tutelare il territorio”.