Di Maio venga a Taranto per partecipare ad un consiglio comunale monotematico sulla questione Ilva. Nelle prossime ore ci attiveremo per formalizzare questa proposta, mettendo ovviamente al corrente dell’iniziativa il sindaco Rinaldo Melucci.
Come ampiamente previsto, la riunione di ieri a Roma non ha sortito alcun risultato concreto. Ciò premesso, non è nostro intendimento polemizzare. Ciò che ci sta a cuore è il futuro della nostra città. Il tatticismo senza soluzioni non ci interessa e non interessa nemmeno ai tarantini. La comunità ionica pretende invece chiarezza e risposte concrete, credibili, verificabili.
Ed è per questa ragione che ci faremo promotori della richiesta di un consiglio comunale monotematico sull’Ilva, da tenersi alla presenza del ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro Luigi Di Maio e di tutte le rappresentanze istituzionali territoriali, dai parlamentari ai consiglieri regionali, dalla Provincia ai sindaci dei comuni direttamente interessati. E magari con la partecipazione delle organizzazioni di rappresentanza del mondo sociale ed economico del territorio tarantino.
Il Movimento Cinque Stelle dice di fare della trasparenza e della partecipazione i suoi dogmi irrinunciabili. Molto Bene: quale migliore occasione di un consiglio comunale per dimostrare con i fatti la coerenza a questi valori sbandierati in campagna elettorale e in questi primi mesi di governo giallo-verde? Il consiglio comunale è infatti la casa dei tarantini, l’emblema della sovranità popolare che si esprime con il voto dei cittadini. Quei cittadini ai quali Di Maio ha chiesto, ottenendolo, il consenso necessario per governare.
Data la complessità della vicenda e i tempi sempre più ristretti per assumere una decisione, il vicepremier dovrebbe avvertire il dovere di rendere conto alla massima assise di Taranto chiarendo una volta per tutte cosa propone per il futuro dello stabilimento siderurgico.
Noi lo ascolteremo con attenzione e senza pregiudizio alcuno.
I tarantini apprezzeranno.
Taranto, 31 luglio 2018
I gruppi consiliari Taranto futuro e prossimo Taranto bene comune