Ieri, lunedì 30 luglio, si é tenuto a Pulsano il Consiglio comunale.
In apertura dei lavori, il presidente del Consiglio ha esordito vietando ogni forma di registrazione audio/video degli interventi da parte dei cittadini presenti in aula per assistere, configurando così una grave limitazione alla libertà del pubblico di riprendere la seduta, che è pubblica, in luogo pubblico.
La sottoscritta consigliera di Sinistra italiana, Paola Attrotto, aveva presentato quattro mozioni: la prima riguardante proprio la proposta di effettuare le riprese audio/video in streaming delle sedute del Consiglio. La mozione, nonostante prevedesse un impiego di risorse minimo,è stata bocciata con la motivazione delle ristrettezze economiche in cui il Comune si trova,ma che pare non aver limitato altri provvedimenti presi dall’Amministrazione, e con varie beghe sulla assenza di un regolamento, che potrebbe benissimo essere formulato al momento della istituzione del servizio.
Bocciata anche la mozione, sempre a mia firma, che proponeva un supporto economico per le fasce più deboli della popolazione,aumentando la fascia I.S.E.E che avrebbe consentito una riduzione del 60% sul pagamento della T.A.R.I.
Si è persa una occasione dunque per fare un atto politico che avrebbe rappresentato un segnale concreto a sostegno delle famiglie più in difficoltà del territorio,ma anche un metodo per incrementare la critica riscossione del tributo incentivato dalla riduzione.
La motivazione della bocciatura, argomentata a lungo, è stata ancor più sconvolgente quando i 5000 euro di I.S.E.E. che danno diritto alla riduzione attualmente sono stati reputati anche troppi! Un atteggiamento davvero arrogante, che offende i cittadini che con grande dignità affrontano questo delicato momento storico di crisi economica per le famiglie con figli a carico, magari disoccupati.
È stata invece accolta la mia mozione che proponeva la possibilità di pagare on line la stessa T.A.R.I. grazie ad un sistema informatico appositamente studiato per le Pubbliche Amministrazioni e già in uso in migliaia di Comuni. Tale sistema,chiamato pagoPA,consente il pagamento rapido,efficace e sicuro dei tributi dovuti all’ente comunale, direttamente da casa,senza necessità di recarsi negli uffici preposti. Un sistema grazie al quale il Comune si può dotare di un metodo di pagamento moderno,che snellisce il lavoro dell’ufficio e che soprattutto viene incontro alle esigenze sempre più complesse dei cittadini,agevolando il pagamento da casa.
Sinceramente però aspettavo la discussione di un punto cruciale per il Consiglio, quello relativo allo stato dei conti del Comune di Pulsano, che in merito vede la proposta della maggioranza di ricorrere al 243 bis del T.U.E.L. ovvero l’adozione del pre-dissesto,qualora dovesse essere approvato dalla Corte dei conti. In caso di diniego si giungerebbe al dissesto. Senza il minimo rossore in volto e senza un bagno di umiltà rispetto a chi da anni segnalava la situazione e veniva puntualmente smentito, è stato totalmente evitato e rimandato a data successiva.
Anche un altra mia proposta di discutere lo stato economico del nostro Comune in un Consiglio monotematico apposito è stata bocciata. Ci ritroviamo quindi a parlare dei conti in piena estate,nel silenzio generale,senza coinvolgere né il Consiglio nè la cittadinanza, in un dibattito preventivo che spieghi come i nostri amministratori siano arrivati alla necessità di ricorrere a una procedura che cambia le sorti del paese,senza spiegarne le cause e i risvolti.
PAOLA ATTROTTO
Capogruppo di SI/LEU Pulsano