È online sul sito istituzionale il protocollo che regolamenta le condizioni e modalità della concessione d’uso del brand “Bari Never Ends”.
Il protocollo, approvato dalla giunta comunale lo scorso 20 giugno su proposta dell’assessore al ramo, Silvio Maselli, prevede che soggetti pubblici o privati, aziende, enti, associazioni, produttori di beni, artigiani, operatori turistici ed esercenti possano utilizzare il marchio della città di Bari corrispondendo al Comune royalties di importo pari al 3% del prezzo di vendita del singolo prodotto brandizzato.
L’uso del brand “Bari Never Ends” è invece concesso a titolo gratuito a:
· enti pubblici, nell’ambito delle loro attività istituzionali;
· istituzioni culturali, educative, scientifiche, sportive e sociali nonché ad enti privati, associazioni ed altre organizzazioni senza fine di lucro o persone fisiche che svolgano analoghe attività non lucrative.
La concessione ha la durata di 4 anni, salvo revoca o rinuncia, e potrà essere rinnovata presentando una nuova istanza di concessione in licenza.
Tutti i soggetti interessati potranno presentare la richiesta inviando l’apposito modulo all’indirizzo pec cultura.comunebari@pec.rupar.puglia.it; saranno i funzionari della ripartizione comunale Culture ad effettuare l’istruttoria delle istanze pervenute per procedere alla relativa autorizzazione.
“Giunge oggi a compimento la nostra strategia – commenta l’assessore alle Culture e al Turismo Silvio Maselli – che mira a dotare Bari di una identità visiva e a liberare le energie e la fantasia dei soggetti pubblici e privati in grado di moltiplicare e diffondere nel mondo e a Bari tale identità che, unitamente agli spot video, alla comunicazione below e above the line, definiamo brand turistico-culturale, cui presto si affiancherà anche la fase di promo-commercializzazione turistica grazie alla Bari Guest Card, di imminente avvio
Da oggi concessionari di servizi turistici, agenzie pubblicitarie e di marketing, musei, gestori di spiagge e lidi, info point turistici, negozianti al dettaglio, operatori economici e istituzionali potranno realizzare e vendere oggetti recanti il marchio “Bari Never ends”, declinato secondo il manuale d’uso, riconoscendo al Comune di Bari esclusivamente il 3% dell’importo delle vendite. Libero spazio dunque alla loro creatività e fantasia, e campo libero al merchandising di quasi tutte le categorie merceologiche per i quali il marchio è registrato a livello comunitario. Il brand Bari, così, conoscerà una nuova fase espansiva, consentendo a soggetti privati e pubblici di trarne il proprio giusto guadagno e rendendo Bari una città finalmente attenta alla propria immagine, al pari di altri grandi e medie municipalità europee”.
Il marchio figurativo brand “Città di Bari”, declinato nei cinque marchi figurativi “Bari Never Ends”, “B”, “A”, “R”, “I” ,è stato registrato presso l’EUIPO – Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale.