Siamo stati contrari all’adozione della soluzione “cordoli” nella città sin da subito, già dalla loro installazione in via Principe Amedeo, giudicando incomprensibile quell’operazione che avrebbe sicuramente peggiorato la situazione delle attività commerciali ed artigiane di quelle strade, già colpite da una tremenda crisi che dura ormai da troppi anni e vittime anche e soprattutto di quella scellerata scelta del passato di aver fatto costruire il grande centro commerciale praticamente in città.
Questa storia dei cordoli, per come fu decisa e gestita dalla precedente Amministrazione comunale, conserva ancora dei lati che ci hanno lasciati tuttora interdetti, anche per capire quale organizzazione di categoria praticamente accompagnò quella decisione e soprattutto per quale motivo, vista poi la plateale protesta appena si procedette con i cordoli su Via Cesare Battisti, mentre nulla era stato fatto, a parte le scriventi anche se purtroppo invano, per i commercianti, figli di un Dio minore, di via Principe Amedeo. E chissà quali saranno le dichiarazioni di oggi.
Ora questa Amministrazione decide di tornare indietro, decisione saggia che apprezziamo e che va nella giusta direzione. Abbiamo anche appreso dalla stampa che al posto dei cordoli ci sarà l’adozione delle telecamere a sorvegliare le corsie preferenziali . Questa soluzione però ci preoccupa e quindi vogliamo capire.
Non vorremmo doverci eventualmente trovare dalla padella alla brace, senza poter esaminare ed approfondire preventivamente, ancora una volta, gli effetti (positivi e negativi) per le attività commerciali rivenienti da soluzioni in materia di viabilità. Ricordiamoci sempre che, ad esempio, via Liguria non è una strada molto larga e che quindi capita spesso agli automobilisti doversi imbattere in ostacoli che costringono a incolpevoli ed obbligate deviazioni di percorso anche solo per pochissimi metri e le telecamere, si sa, sono drastiche ed inflessibili.
Invitiamo poi l’Amministrazione comunale a prevedere da subito lo smantellamento dei cordoli di Via Principe Amedeo, la strada che ne ha vista l’adozione molto tempo prima delle altre e che, a nostro avviso, ma basta farsi un giro per constatare amaramente, ha patito gravemente la desertificazione commerciale, e con l’installazione dei cordoli gli si è praticamente staccata la spina, anche solo psicologicamente, della speranza di vedere un possibile risveglio commerciale. Togliere adesso i cordoli a Via Principe Amedeo significherebbe dare un segnale di grande attenzione e di speranza a quei pochi imprenditori che ancora alzano le serrande in quella zona.
Vista la grave pesante situazione di crisi, qualcosa si deve fare e ci fa piacere che lo si stia iniziando a fare ma sarebbe davvero importante e soprattutto fruttuoso coinvolgere nelle decisioni tutte le Associazioni di categoria e, per quanto riguarda noi, saremo ben lieti di apportare tutta la collaborazione necessaria per i migliori risultati nell’interesse della città e del suo tessuto economico. Noi siamo pronti.
Taranto, 26 luglio 2018
CONFARTIGIANATO TARANTO
CONFESERCENTI TARANTO
CNA TARANTO
UNSIC TARANTO
UPALAP TARANTO