Anche quest’anno la Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Taranto ospita presso le proprie strutture i giovani provenienti da tutta Italia, partecipanti al progetto “campi estivi gratuiti per la promozione della cultura della protezione dell’ambiente marino e della sicurezza della navigazione”, organizzato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – dipartimento della Gioventù, in collaborazione con il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto, a favore dei quali, durante il periodo estivo, vengono organizzate diverse attività nel territorio tarantino, grazie anche alla collaborazione di enti pubblici e privati.
In particolare nella giornata del 11 luglio 2018 grazie ad un’ottima sinergia e connubio tra Capitaneria di Porto, Federazione Italiana Nuoto, la Scuola Cinofila Italiana Soccorso Acquatico e Ricerca e la disponibilità dei concessionari dello stabilimento Lido Gandoli in località Gandoli- Comune di Leporano (TA) si è svolta una manifestazione che ha interessato non solo i ragazzi dei campi giovani ma anche i fruitori del medesimo lido. In particolare i ragazzi hanno avuto modo di apprendere le “buone regole” di balneazione nonché le tecniche di salvataggio in mare a cura dell’istruttore locale F.I.N. e di assistere insieme ai bagnanti del Lido ad alcune esercitazioni di salvataggio di “pericolanti” in mare con l’ausilio degli istruttori e dei cani della SCISAR Sede Nazionale di Lecce. Un primo soccorso si è svolto a partire da una Motovedetta Classe 200 dipendente della Guardia Costiera di Taranto; nell’occasione una unità cinofila della SCISAR, dopo aver effettuato un tuffo di diversi metri dal mezzo navale, ha prontamente raggiunto un pericolante in difficoltà, posto ad oltre 200 mt. dalla riva, portandolo in salvo fino a riva. Successivamente si sono susseguite ulteriori simulazioni di salvataggio, sempre a cura delle unità cinofile SCISAR, partendo dalla battigia.
Si è trattato sicuramente di un’attività entusiasmante, coinvolgente ed interessante sia per coloro che vi hanno partecipato direttamente, sia per gli organizzatori e per gli stessi spettatori. Senza dubbio un’attività da ripetere anche grazie all’ottima collaborazione tra Istituzioni ed Enti/Società.