“La nota positiva è che oggi in Aula, rispondendo ad una mia interrogazione, l’assessore regionale Sebastiano Leo si è detto disponibile a convocare una task force sull’occupazione per discutere della vertenza degli ex lavoratori Marcegaglia.
Purtroppo però mi tocca constare che il documento era stato depositato ad aprile, e da allora, la situazione è precipitata, tant’è che gli ex lavoratori, hanno dovuto chiedere l’intervento del Prefetto di Taranto, proprio perché inascoltati negli ultimi anni. La Marcegaglia a Taranto, nell’ottobre 2013, ha chiuso il suo stabilimento lasciando per strada tutti i suoi dipendenti. Si tratta, ad oggi, di una sessantina di lavoratori particolarmente specializzati che si sono formati anche all’interno dello stabilimento e che hanno acquisto nel corso degli anni una serie di competenze professionali spendibili sul mercato. Da ottobre 2013 ci sono stati alcuni incontri, che hanno dato seguito a promesse, tutte disattese. I lavoratori nel 2015 sono stati tutti licenziati, e messi in mobilità, un sostegno economico già finito per alcuni e in scadenza per altri. Anni fa era stato anche siglato un accordo sindacale in Regione Puglia, in virtù del quale la Marcegaglia s’impegnava a perseguire un’attività finalizzata a ricercare un soggetto industriale che potesse ricollocare i suoi ex dipendenti.
Nel qui e ora nulla di tutto ciò è stato fatto. A questo si aggiunge che la Marcegaglia non solo non si è impegnata a portare avanti l’accordo, nonostante le promesse fatte in Regione, ma ultimamente ha fittato parte dei suoi capannoni all’azienda Vestas. E su questo dettaglio ho chiesto all’assessore di fare un’indagine approfondita. Mi auguro che nella discussione in Aula l’assessore Leo abbia compreso l’urgenza della convocazione della task force, perché a rischio c’è il futuro di 60 famiglie”.