La Polizia di Stato, più in particolare la Digos della Questura di Foggia, nella mattinata odierna a conclusione delle attività investigative scaturite a seguito dei violenti scontri occorsi prima dell’incontro di calcio “Foggia – Pescara” del 20 gennaio u.s., ha proceduto all’esecuzione di cinque misure cautelari degli arresti domiciliari nei confronti di altrettanti pseudo tifosi della squadra del Foggia, emesse dall’Ufficio GIP del Tribunale di Foggia, su richiesta della locale Procura della Repubblica.
Si tratta di D.F. (classe 1981), M.C. (classe 1978), V.A. (classe 1998), R.F. (classe 1984), tutti con pregiudizi specifici di polizia – ritenuti responsabili di resistenza a pubblico ufficiale, porto in luogo pubblico di oggetto atto ad offendere e travisamento. I quattro giovani, quel giorno, unitamente ad altri soggetti ancora in corso di identificazione, avendo avuto notizia dell’arrivo di un centinaio di tifosi del Pescara a mezzo treno, anziché fare ingresso all’interno dello stadio, dopo essersi completamente travisati con passamontagna, sciarpe e cappucci ed armati di mazze, bastoni, bombe carta, fumogeni e sassi, hanno raggiunto la Stazione ferroviaria con l’evidente intenzione di entrare in contato con gli stessi all’atto del loro arrivo al binario. In quella circostanza, un nutrito gruppo di foggiani (tra i quali hanno spiccato per efferatezza proprio i quattro arrestati), nel tentativo di raggiungere i supporters della squadra rivale, si scagliavano con violenza contro le Forze dell’Ordine, schierate per evitare il contatto.
Nell’ambito della stessa operazione di polizia, è stato anche rintracciato e collocato agli arresti domiciliari A.C. (classe 1992) sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, poiché presente quello stesso giorno allo stadio nonostante il divieto di partecipare a pubbliche riunioni, limitazione imposta dalla stessa misura di prevenzione.
Già nel mese di marzo, il Questore di Foggia Mario Della Cioppa, aveva disposto nei confronti degli odierni arrestati severi provvedimenti amministrativi di DASPO, per periodi di tempo compresi dai 5 agli 8 anni. Ai responsabili delle condotte più violente, per il corrispondente periodo del divieto, è stato prescritto anche l’obbligo di firma presso Uffici di Polizia nei giorni in cui il Foggia Calcio disputa gli incontri.
L’operazione portata a termine nella mattinata odierna dimostra l’incisività dell’azione di prevenzione e di repressione contro comportamenti violenti commessi in occasione di manifestazioni sportive da parte delle compagini più intransigenti. Il combinato disposto tra l’azione giudiziaria della Procura della Repubblica con quella operativa della polizia di Stato, in specie della D.I.G.O.S., unita all’azione di prevenzione rappresentata dalla emanazione dei DASPO da parte del Questore, sono dimostrazione dell’attenzione e dell’incisività voluta e dovuta per fenomeni criminali potenzialmente pericolosi per l’Ordine e la Sicurezza pubblica.
Peraltro, sono ancora in corso attività di indagine finalizzate ad identificare tutti gli autori delle violenze poste in essere in occasione dell’incontro “Foggia – Pescara” del 20 gennaio u.s., oltre ad altre mirate attività relative a fatti analoghi, occorse a margine di altri incontri quali “Foggia – Frosinone” del 28 dicembre 2017 e “Foggia – Brescia” del 24 febbraio u.s..