Con una pec inviata al Direttore Generale della ASL di Taranto, Avv. Stefano Rossi, assieme ai colleghi consiglieri regionali Renato Perrini e Donato Pentassuglia, abbiamo chiesto di effettuare un sopralluogo ai centri cottura ospedalieri della provincia di Taranto.
Come è noto la Regione Puglia si appresta a riorganizzare la gestione del servizio di ristorazione ospedaliera che, affidato a Innovapuglia, prevederebbe la preparazione e distribuzione, da parte di un unica azienda, in tutta la nostra estesa regione. Questa modalità, che prevede dunque il ridemensionamento, se non la soppressione di parte dei 21 centri cottura ospedalieri, rischia di compromettere l’occupazione di molti lavoratori impegnati da anni in queste mansioni, ma rischia altresì di far decadere la qualità dell’assistenza ospedaliera proprio a causa del largo utilizzo di cibi precotti.
A tutela dei degenti ma anche dei tanti lavoratori del settore, faremo a breve un sopralluogo presso le cucine ospedaliere dei nosocomi di Martina Franca, Castellaneta, Taranto e Grottaglie per verificare le condizioni di questi centri cottura, da poco ristrutturati ma ancora carenti dell’agibilità. Chiederemo quindi l’avvio immediato dell’iter per la certificazione antincendio e la contestuale agibilità.