Ringrazio il Segretario regionale e parlamentare PD Marco Lacarra per essere intervenuto, nel suo primo discorso in aula, a sostegno dei cittadini di Taranto in merito alla vicenda Ilva.
Bene ha fatto l’on. Lacarra – rivendicando il lavoro svolto da Carlo Calenda, Teresa Bellanova e Claudio De Vincenti, che non hanno mai fatto mancare l’attenzione verso i cittadini di Taranto nel precedente Governo – a interrogare Luigi Di Maio in merito a ciò che hanno deciso di fare su Ilva e su quelle 23 mila pagine scritte dal Governo del PD che Di Maio non sono non ha letto in questi giorni al Mise né durante la campana elettorale, durante la quale pure proponeva fantomatici piani b, ma neppure quando durante la scorsa legislatura su quelle 23 mila pagine è stato chiamato a votare.
Ci chiediamo a questo punto cosa si sia candidato a fare Di Maio e cosa sia andato a fare al Mise se quelle pagine non le aveva ancora lette.
Inoltre, prorogare l’amministrazione straordinaria senza cassa è ancora più grave che farlo con cassa.
Dovesse malauguratamente verificarsi un incidente per mancanza di messa a norma degli impianti dovuta al contenimento delle spese, si sente Di Maio di assumersi la responsabilità di questa decisione?
Avv. Giampiero Mancarelli
Segretario provinciale PD Taranto