La disabilità non è un ostacolo. Questo è il tema fondante del progetto teatrale sperimentale che si terrà sabato 30 giugno dalle ore 19.30 alle ore 21.30 presso il Laboratorio Urbano di Grottaglie “Versi diversi, io sono dunque io posso” nato dall’idea di Francesco L’Assainato.
“Sono un ragazzo disabile, ma la mia disabilità non mi pesa, perché mi ritengo una persona uguale a voi.
Credo che la diversità sia un valore e che ognuno sia diverso dal proprio vicino di posto. Ho trovato la ragione del mio vivere nella scrittura di commedie, poesie e storie autobiografiche”, così si presenta Francesco Lorizio, ospite della serata. Con l’interpretazione di Giovanna Venza e le voci narranti di Francesco L’Assainato, Paolo Campioni e Donato Trivisani verranno letti brani tratti da “Il Giardino dell’anima” e dalla raccolta “Briciole di Poesie”, entrambi dello scrittore Francesco Lorizio.
Egli vive la sua disabilità come un’opportunità non come un ostacolo alla vita di tutti i giorni. Eppure da molti è considerata una forma di esclusione sociale, come dice lo storico Matteo Schianchi.
La disabilità è infatti “un concetto necessario per chiarire meglio la realtà che è chiamato a descrivere; una realtà talmente scomoda e complicata da portarci a produrre di continuo, e spesso inconsapevolmente, numerose forme di esclusione e di discriminazione verso molti individui”.
Dunque consideriamo la disabilità non più come sola condizione medica ma come una questione sociale, che fa parte della vita quotidiana, non solo da chi la vive ma anche da chi non la vive.
Tutti dobbiamo quindi considerarla come un’opportunità, come fa Francesco Lorizio.
Ad avvalorare le sue parole, i suoi concetti, interverranno durante la serata Ciro Petrarulo, presidente dell’Associazione Utopia, Massimo Quaranta, presidente dell’Associazione Vite da Colorare e Associazione Mamma Secondo Natura.
A fine serata, ci sarà la lettura condivisa dai partecipanti (porta un libro e condividi la lettura).
Appuntamento al Laboratorio Urbano di Grottaglie, in via Corrado Matropaolo 123, adiacente alla Chiesa Madonna del Carmine, ingresso libero e gratuito.