Un regolamento unico per la rotazione degli appalti, in modo da garantire a tutti gli operatori che lavorano con l’Amministrazione comunale pari dignità ed eque possibilità di accesso agli affidamenti di importo piccolo e grande.
È l’obiettivo perseguito dal consigliere comunale d’opposizione Marco Nilo, presidente della Commissione di Garanzia e Controllo, e dal consigliere Francesco Nevoli, che ha portato alla luce inizialmente la questione.
«Noi, come opposizione, – spiega Nilo – svolgiamo un ruolo propulsivo, di segnalazione e sollecitazione. La nostra azione è finalizzata a ricercare e proporre soluzioni esclusivamente nell’interesse dei tarantini.
La commissione di Garanzia e Controllo, da me presieduta, cerca di interpretare questo ruolo con spirito di servizio e senza alcun pregiudizio, e di questo devo ringraziare i tutti i colleghi consiglieri per l’impegno profuso».
L’argomento appalti è diventato prepotentemente d’attualità nel corso degli ultimi giorni.
Nella seduta della Commissione di martedì scorso, si era rilevata l’assenza di un unico regolamento valido per tutte le direzioni comunali, che vada a disciplinare i criteri da applicare per la rotazione degli inviti e degli affidamenti, così come suggerito dalle linee guida n.4 dell’Anac, l’Autorità Nazionale Anticorruzione.
«Non si può che essere soddisfatti – aggiunge Nilo – se a seguito della audizione del Direttore Generale Ciro Imperio, Il Segretario Generale Eugenio De Carlo motu proprio, in data odierna, ha immediatamente proceduto a redigere una proposta di detto regolamento trasmesso per le successive approvazioni.
La eventuale definitiva approvazione del regolamento garantirà una uniformità di azione tra le diverse direzioni comunali, la trasparenza e la par condicio tra le ditte con evidenti benefici per la economia locale.
La pronta risposta del Segretario Generale, che sarà ascoltato in Commissione mercoledì prossimo per l’approfondimento della tematica, è un ottimo esempio di come possa e debba esserci sempre una continua sinergia tra la Commissione di Garanzia e Controllo e l’apparato dirigenziale».