Siamo all’inizio dell’estate e, nonostante, il richiamo delle vacanze sia forte, l’attività dell’Amministrazione Comunale di Montemesola non conosce sosta, anzi prosegue instancabile e fa registrare ulteriori risultati positivi che si aggiungono alla serie di successi raggiunti in questi anni.
E’ notizia di questi giorni, infatti, l’ottenimento di un finanziamento di 3.000.000 di Euro erogati dal CIS.

“Quando ho appreso la notizia – dichiara il sindaco Vito Punzi – ho visto ripagati l’impegno ed il lavoro profusi in questi anni; già all’indomani della nostra rielezione nel 2015 abbiamo intrapreso un percorso di proposta e confronto all’interno del tavolo tecnico del CIS a seguito dell’ormai famosa questione ambientale legata alla vicenda ILVA.
Il progetto presentato dal nostro Comune era ed è ambizioso ed un primo importante passo è stato fatto.
Con questo corposo stanziamento si procederà ad effettuare uno studio di fattibilità e la conseguente caratterizzazione dell’area ex Ala Fantini per arrivare, si spera, alla auspicabile e, per certi versi, ancora più ambiziosa acquisizione dell’area per bonificarla e convertirla affinché possa diventare fruibile e, soprattutto, produttiva.”

I risultati collezionati da questa Amministrazione non riguardano solo l’arrivo di finanziamenti che, per quanto importanti, non hanno effetto immediato e visibile.
Il riconoscimento da parte di un Ente terzo come la Regione del buon lavoro svolto durante l’anno nell’ambito della raccolta differenziata è un premio attribuito alla comunità intera che ne godrà i benefici in maniera tangibile e concreta.
“Il raggiungimento di elevate percentuali di raccolta differenziata ha consentito a Montemesola di essere annoverato tra i comuni virtuosi della nostra regione, ciò significa – prosegue il sindaco – che l’importo dell’ecotassa regionale sui rifiuti scende da 6,69 euro per tonnellata a 5,17 euro.
Grazie ad una diversa e più puntuale gestione della raccolta e, soprattutto, all’impegno di tutti i cittadini di Montemesola, ai quali va il plauso dell’Amministrazione Comunale, il prossimo anno potremo (imprevisti a parte) vedere ridursi l’importo della TARI e vedere in maniera più concreta gli effetti positivi della differenziazione dei rifiuti.”
L’ultimo traguardo in ordine di tempo, ma non di importanza è la chiusura di una incresciosa vicenda giudiziaria che si protraeva ormai dal 2015.
Alla vigilia delle ultime elezioni amministrative un consigliere di minoranza ed un gruppo di sottoscrittori, presumibilmente, a lui vicini, presentarono un esposto denuncia alla Procura della Repubblica riguardante, di fatto, l’intero operato dell’Amministrazione Punzi 2010-2015.
“E’ una vittoria della giustizia della quale, peraltro, non avevo mai dubitato – commenta non senza emozione il sindaco Vito Punzi – è una vittoria per l’intera squadra che vede ribadita la propria onestà cosa, anche questa, della quale avevo ed ho la certezza.
Non è stato facile affrontare questo travaglio perché, pur essendo assolutamente certo della onestà e della assoluta trasparenza con le quali abbiamo adottato i procedimenti amministrativi per i quali venivamo citati, non avendo familiarità, fortunatamente, con questo genere di cose, a volte, è mancata un po’ di serenità.
È mancata quando, per aver cercato di fare del mio meglio per il mio paese venivo indagato, interrogato, controllato e con me i miei colleghi di amministrazione e gli uffici comunali che hanno dovuto occupare parte del loro tempo per fornire documenti e delucidazioni agli inquirenti, tempo sottratto alle normali attività, sottratto ai cittadini.
E’ mancata quando pensavo che il dubbio creato ad arte con questa denuncia si sarebbe potuto insinuare anche nelle persone a me vicine che, a dire il vero, non si sono fatte condizionare minimamente ma che contribuito a destabilizzare la mia vita privata.
Non è stato facile ricoprire il ruolo di primo cittadino additato di aver amministrato in maniera poco chiara, per usare un eufemismo, figurarsi il disagio che questa vicenda mi ha fatto vivere nella veste di Presidente dell’Unione dei Comuni Montedoro.
Ciò che mi consola adesso, sul piano politico, è che la mia squadra ne esca rafforzata poiché a dire che siamo onesti non è un proclama urlato dall’alto di un palco per fare propaganda, ma una sentenza scritta da un terzo sopra le parti che, nero su bianco, dice che i fatti denunciati in quel fascicolo famigerato non presentano nessuna anomalia, nessun reato, neanche il più lieve, è stato commesso così che, se anche qualcuno avesse nutrito il minimo dubbio sulle nostre persone, ora si ricrederà”.
Il dibattito politico, spostatosi, purtroppo in sedi poco opportune, ora potrà tornare nei luoghi ad esso deputati nella speranza che vi resti quanto più a lungo possibile.
“Abbiamo sempre pensato che le diverse vedute di carattere politico o ideologico dovessero confrontarsi e, alle volte, anche scontrarsi sul piano dialettico piuttosto che vederle risolvere a colpi di carta bollata e sentenze dei giudici.
Cercare di arrivare ad un risultato elettorale positivo battendo strade che di politico e di elettorale hanno poco o niente, dovrebbe essere rifiutato da ogni coscienza.
Adesso è il momento di archiviare questa brutta storia e di riprendere il cammino con più forza e con più energia certo del fatto che i miei avvocati, validissimi, sapranno essere validi anche in questo frangente e consilgliarmi per il meglio”.