La Cerimonia si è svolta all’interno della Caserma “Brigadiere Lorenzo Greco, M.A.V.M.” alla presenza delle massime Autorità civili e militari del Capoluogo e vi ha preso parte una rappresentanza di Finanzieri in servizio nonché quelli in congedo della locale Sezione A.N.F.I..
Come ogni anno, l’Anniversario costituisce anche un momento di riflessione, tracciando un bilancio del lavoro svolto nel periodo gennaio 2017 – maggio 2018.
Le direttrici lungo le quali si stanno sviluppando le attività operative dei Reparti sono tese a:
– indirizzare l’azione di contrasto verso i fenomeni più gravi ed insidiosi;
– privilegiare strategie investigative trasversali;
– aggredire sistematicamente i patrimoni dei soggetti dediti ad attività criminose.
LOTTA ALL’EVASIONE, ALL’ELUSIONE E ALLE FRODI FISCALI .
Interventi sempre più mirati per contrastare le frodi fiscali: 506 in tutto, tra verifiche e controlli, avviati nei confronti delle persone e delle imprese considerate maggiormente a rischio di evasione fiscale.
E’ stata constatata una base imponibile netta sottratta a tassazione per 105 milioni di euro nonché I.V.A. evasa per 23 milioni di euro.
Sono stati individuati 154 responsabili di reati fiscali, 5 dei quali in stato di arresto, nei cui confronti sono state avanzate proposte di sequestro per complessivi 58 milioni di euro.
L’ECONOMIA “INVISIBILE”, LE ACCISE, I GIOCHI E LE SCOMMESSE CLANDESTINE
Sono 59 le persone del tutto sconosciute al fisco (evasori totali) responsabili di aver evaso, in un anno e mezzo, 12 milioni di euro di IVA. Nello stesso periodo sono stati individuati verbalizzati 218 lavoratori in “nero” o irregolari.
Nel settore delle accise, i 76 interventi conclusi dalle Fiamme Gialle hanno portato al sequestro di circa 50 tonnellate di prodotti energetici oggetto di frode. A questi si aggiunge un consumato in frode pari a circa 68.500 tonnellate.
Nel comparto del gioco e delle scommesse sono stati eseguiti 113 controlli, di cui 75 irregolari.
CONTRASTO AGLI ILLECITI NEL SETTORE DELLA TUTELA .
DELLA SPESA PUBBLICA .
Altra fenomenologia illecita contro cui, dopo l’evasione, il Corpo riversa le proprie migliori risorse, è la corruzione, campo nel quale, sempre nell’ultimo anno e mezzo, sono state denunciate, per reati in materia di appalti e altri delitti contro la Pubblica Amministrazione, 21 persone, 2 delle quali in stato di arresto. Sono stati proposti all’Autorità Giudiziaria sequestri per 6,5 milioni di euro nel solo settore degli appalti e del contrasto alla corruzione. Sequestri che consentono, almeno in parte, di ristorare lo Stato dai fenomeni di malaffare e di cattiva amministrazione scoperti dalla Guardia di Finanza.
Il valore degli appalti in cui sono state riscontrate irregolarità è di 49 milioni di euro, pari al 99% degli importi delle gare sottoposte a controllo.
Ma la corruzione è solo la punta dell’iceberg di un insieme di inefficienze e sprechi di risorse di cui si rendono colpevoli persone che, operando nel pubblico, procurano danni all’erario: nell’ultimo anno e mezzo le Fiamme Gialle ne hanno individuate 177, responsabili di un danno erariale di 15,5 milioni di euro.
LE FRODI AL BILANCIO COMUNITARIO, NAZIONALE E DEGLI ENTI LOCALI, DEL
“TICKET SANITARIO” E DELLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE
Le frodi scoperte in danno del bilancio comunitario, nazionale e degli enti locali, sono state pari a 15 milioni di euro, mentre quelle nel settore della spesa previdenziale e sanitaria ammontano a 312 mila euro. I soggetti nel complesso denunciati sono stati 112, con l’esecuzione di 276 interventi a tutela dei principali flussi di spesa pubblica.
Proseguendo in ambito sanitario, ci sono poi i “furbetti” del ticket, settore nel quale i controlli mirati hanno consentito di individuare “sacche” di irregolarità nell’80% dei casi: in pratica, ogni 10 persone controllate, in esito a specifiche analisi di rischio, almeno 8 si sarebbero fatte curare gratis, in ospedali pubblici o in altre strutture private convenzionate senza averne diritto.
LOTTA ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ECONOMICO-FINANZIARIA
CONTRASTO PATRIMONIALE ALLE MAFIE, LOTTA AL RICICLAGGIO
E AL FINANZIAMENTO DEL TERRORISMO
Le indagini patrimoniali contro le mafie, volte a sottrarre le risorse finanziarie e patrimoniali dalle quali le consorterie criminali traggono sostento, hanno portato alla confisca (e ristabilito il possesso da parte dello Stato) di beni e valori per 535 mila euro. Ulteriori 4,5 milioni sono stati, inoltre, sequestrati, mentre le richieste di sequestro in corso ammontano ad oltre 15 milioni di euro.
Il denaro illecitamente accumulato dalle “mafie”, dagli evasori seriali, dai corrotti e corruttori e dagli altri criminali, per poter essere “lavato” della sua provenienza “sporca”, deve essere riciclato in attività o in investimenti apparentemente “puliti”.
Ecco che seguire i flussi finanziari diventa fondamentale in ogni tipologia di contrasto agli illeciti. Il valore del riciclaggio accertato dal Comando Provinciale di Taranto nell’ultimo anno e mezzo si è attestato attorno ai 4,7 milioni di euro. Ulteriori 750 mila euro sono stati sequestrati, mentre le richieste di sequestro in corso ammontano a 4,8 milioni di euro.
16 persone sono state denunciate per riciclaggio e autoriciclaggio, 2 delle quali in stato di arresto.
La lotta al fenomeno del riciclaggio non si fa però solo con la repressione. Per contrastarlo al meglio è necessaria anche una seria azione preventiva attraverso le analisi delle segnalazioni di operazioni sospette. Le 214 S.O.S. nei confronti di soggetti residenti nella nostra Provincia hanno consentito ai Reparti di sviluppare approfondimenti investigativi che si sono tradotti in attività di verifiche e controlli fiscali.
Scoperti infine reati fallimentari con il sequestro di beni per 620 mila euro su un totale di patrimoni risultati distratti di 800 mila euro.
IL MERCATO DEL “FALSO”
Anche la contraffazione fa male al Paese perché danneggia il Made in Italy, svilendo il prestigio del marchio italiano nel mondo. Rientrano nei 600 mila articoli sequestrati dalle Fiamme Gialle tarantine nell’ultimo anno e mezzo quelli propriamente contraffatti o con falsa indicazione del Made in Italy, quelli non sicuri e i prodotti alimentari recanti marchi industriali falsificati o indicazioni non veritiere circa l’origine e la qualità. In questo settore, i Reparti operativi del Corpo hanno eseguito 240 interventi con esito irregolare.
OCCHIO ALLE BANCONOTE
La contraffazione non risparmia alcun settore: ne sono testimonianza le banconote, le monete, i titoli, i certificati e i valori bollati falsi sequestrati nella provincia di Taranto dal 1° gennaio 2017, per un valore complessivo di 138 mila euro. Denunciate 5 persone, 1 delle quali in stato di arresto.
CACCIA AI TRAFFICI ILLECITI
Sono state complessivamente sequestrate 5 tonnellate di sostanze stupefacenti, compresa una piantagione di marijuana scoperta in agro di Ginosa.
Sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria 63 persone, 27 delle quali in stato di arresto, mentre 571 persone sono state segnalate al Prefetto quali assuntori di stupefacenti.
REATI AMBIENTALI
Gli illeciti commessi nel settore ambientale hanno consentito di sequestrare impianti industriali, beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie per 2 miliardi e mezzo di euro.
Sono stati altresì contestati 9,6 milioni di euro di tassa regionale per il conferimento di rifiuti in discarica (cd. “ecotassa”).
CAMPAGNA ESTIVA
Per l’intero periodo estivo i Reparti del Corpo continueranno a garantire una costante presenza nel territorio della provincia a favore dei villeggianti e delle imprese che operano lungo le coste pugliesi.
Un piano straordinario di rafforzamento del dispositivo di sicurezza economico-finanziario è già in campo da parte della Guardia di Finanza per prevenire e contrastare fenomeni di illegalità diffusa, a tutela degli operatori nei settori economici che, proprio nel periodo estivo, vedono incrementare il proprio fatturato nonché per garantire una costante presenza del Corpo.
Il controllo economico del territorio, infine, contribuirà al presidio di strade, aree urbane, porti, aeroporti, frontiere marittime e terrestri per il contrasto di tutte le tipologie di traffici illeciti.