Si è svolta questa mattina presso la Presidenza della Provincia di Taranto, la riunione convocata dal vicepresidente Raffaele Gentile con i consiglieri regionali ionici, avente ad oggetto il riconoscimento del debito fuori bilancio dell’IVA in favore di Aeroporti di Puglia da parte della Regione Puglia e i rappresentanti dei comuni.
Sono intervenuti i consiglieri regionali Marco Galante (M5S), Cosimo Borraccino (LEU) e Renato Perrini (Direzione Italia), per la Regione Puglia e l’assessore del Comune di Taranto alle Infrastrutture, Massimo Motolese nonchè i rappresentanti delle associazioni pro-aeroporto Arlotta di Grottaglie, tra cui Walter Fischetti, Alfredo Conti (Taranto diritto di Volare) e Cinzia Amorosino.
Come è noto, l’AdP ha recentemente avanzato alla Regione Puglia una richiesta pari a 10,5 mln/€ per sanare il costo dell’IVA non versata da Aeroporti di Puglia in favore della compagnia aerea Ryanair. Tale somma, secondo il tavolo riunitosi oggi in Provincia, non solo non spetta al gestore degli aeroporti di Puglia in quanto la convenzione prevede un costo di 63mln/E IVA inclusa, ma ciò configurerebbe un serio danno erariale per la Regione Puglia con responsabilità personale di coloro i quali approveranno il riconoscimento di suddetto debito.
Inoltre, l’avvocato Walter Fischetti ha fatto notare che la normativa nello specifico “vieta agli Enti Locali di riconoscere come debiti fuori bilancio somme dovute in favore dei gestori aeroportuali privati”.
“Questo tavolo” – ha concluso il numero due dell’ente di via Anfiteatro – “salutando in maniera positiva il comune di Taranto e ringraziando il sindaco Melucci e la sua giunta per la recente presa di posizione in merito a questa vicenda, continuerà incessantemente ad affermare il diritto alla mobilità del territorio ionico. Manderemo avanti i contatti con il ministero delle Infrastritture e dei Trasporti affinchè la apertura ai voli civili dell’aeroporto di Grottaglie possa essere discussa al tavolo ministeriale come richiesto dalla Provincia nei mesi scorsi con intervento sostitutivo.
Raffaele Gentile ha, infine, stigmatizzato la recente affermazione del presidente Michele Emiliano e del suo assessore Giannini, secondo i quali “l’apertura dello scalo ionico sarebbe possibile soltanto dopo l’affermazione del territorio ionico di flussi turistici più consistenti.”
Il vicepresidente, ritenendo paradossale tale affermazione ha invece affermato che “lo sviluppo alternativo di tipo turistico di terra ionica non sarà possibile sino a quando non sarà funzionante uno scalo che garantisca la mobilità aerea nell’area della provincia ionica.”