Le aggressioni all’interno degli ambulatori di guardia medica resi luoghi insicuri per utenza e operatori, l’acqua piovana del nubifragio che a Bari ha travolto le sale del laboratorio di analisi dell’ospedale San Paolo, i punti di primo intervento declassati e cancellati, sono il quadro d’assieme di una sanità pugliese che fa, è il caso di dirlo, acqua da tutte le parti.
Così il presidente di U.Di.Con Puglia, Daniele Della Rocca che punta l’attenzione dell’Unione Difesa Consumatori regionale proprio sulle criticità dell’offerta sanitaria pubblica nella nostra regione.
Un quadro d’assieme – spiega Della Rocca – che evidenzia tutti i limiti di una mancata programmazione nel tempo anche degli interventi infrastrutturali e di sicurezza in uno dei comparti dell’offerta di servizi in cui si misura anche il grado di civiltà ed efficienza della pubblica amministrazione.
La sanità pugliese non ha più bisogno di annunci – spiega il presidente U.Di.Con – perché in attesa della grande stagione di adeguamento delle strutture attualmente esistenti, e dei cantieri, a cominciare dall’Ospedale San Cataldo di Taranto, si continuano ad ignorare le difficoltà in cui si è costretti ad operare, e in cui si è costretti a curarsi.
Il riferimento è ai recenti casi di infiltrazioni di acqua piovana e di inondazioni in tanti centri sanitari della regione, ma anche ai numerosi casi di violenza e aggressioni dentro poliambulatori e guardie mediche di tutte le cinque province pugliesi.
Sul caso erano intervenuti nello scorso mese di maggio, anche gli operatori iscritti Ordine dei medici chirurghi ed odontoiatri che in una manifestazione a Bari avevano reiterato la richiesto l’immediata chiusura delle sedi di guardia medica e di continuità assistenziale non idonee a tutelare la sicurezza di medici e cittadini.
Le aggressioni registrate a Bari e a Taranto impongono una riflessione anche sul tipo di servizio offerta ad una comunità con sempre meno punti di riferimento territoriali – sottolinea Daniele Della Rocca – cosa assolutamente non secondaria anche alla luce della soppressione dei pronto soccorso dell’Ospedale San Marco di Grottaglie e del Moscati in zona Paolo VI a Taranto.
Vi è invece assoluto bisogno di certezza e garanzia nelle prestazioni – conclude Della Rocca – e per tale ragione continueremo ad incalzare il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, affinché renda al più presto un quadro di approfondimento conoscitivo di tutta l’offerta territoriale provincia per provincia, e i tempi aggiornati di adeguamento al piano di riordino ospedaliero.
I vertici regionali dell’U.Di.Con su questi temi incontreranno a Bari il prossimo 27 giugno il Presidente Nazionale Denis Nesci. Contiamo in quella occasione – dice il presidente regionale – di redigere una piattaforma regionale di rivendicazione sul bisogno di salute dei pugliesi e dei tarantini in particolare, da sottoporre anche all’attenzione del governatore della Puglia, Michele Emiliano.