“I pugliesi sono tutti stanchi delle inutili provocazioni dell’ex Ministro Calenda. Chiederò nelle prossime ore a Martina di convocare una riunione del PD su Ilva e su Tap. Il Pd dovrà essere unito su queste due partite fondamentali per la politica industriale italiana. Ma dobbiamo sgomberare i dubbi da ogni zona d’ombra. Aver fatto passare Michele Emiliano per uno contrario allo sviluppo è stato grave e scorretto. Ma la verità viene sempre a galla nel tempo. Sono sicuro che la mediazione migliore tra le parti nei due dossier alla fine sarà proprio quella indicata dalla Regione Puglia e che prevede l’Ilva assolutamente aperta nel rispetto dell’ambiente e la Tap all’opera e nel rispetto del contesto territoriale. A Calenda propongo un confronto all’americana, carte alla mano e nel partito. Si presenti non con i tweet ma con le carte, perché qui in Puglia abbiamo imparato a leggere e scrivere, forse lui non se ne è accorto perché frequenta poco il sud che non ha nulla da invidiare a nessuno, pensiamo di averlo dimostrato ampiamente e vorremmo una volta per tutte entrare nel merito di alcune scelte che hanno stravolto la posizione dello stesso Pd su acciaio, carbone e gas. Vogliamo capire con chiarezza cosa è successo a Taranto, a Piombino e a Bruxelles nelle relazioni tra Cdp, Mittal e Jindal e chi sono i protagonisti. Continuare a dire che chi pretende di discutere della salute dei tarantini o di tutele occupazionali non vuole lo sviluppo, è disonesto intellettualmente”. Così Francesco Boccia