Legge Taranto e Zes. Sono questi i due argomenti che saranno al centro di un incontro che il consigliere regionale del Gruppo Misto, Gianni Liviano, ha convocato per giovedì 14 giugno alle ore 15, in via Capruzzi, a Bari, al quale sono stati invitati il direttore del dipartimento Sviluppo economico della Regione Puglia, prof. Domenico Laforgia, competente per la redazione del Piano strategico relativo alla Zes interregionale Taranto-Matera, e l’ing. Raffaele Sannicandro, commissario straordinario di Asset (Agenzia regionale strategica per lo sviluppo ecosostenibile del territorio), al quale la giunta regionale ha conferito l’incarico per il confezionamento del piano strategico della legge speciale per Taranto.
“Unitamente ad alcuni consiglieri regionali del territorio abbiamo concordato di chiedere questo incontro-confronto – spiega il consigliere regionale Liviano – con lo scopo di meglio comprendere, e di condividere, il percorso intrapreso dalla Regione Puglia finalizzato alla costruzione di questi due importanti piani strategici.
Tanto più che – aggiunge Liviano – i due importanti provvedimenti sono, a mio parere, strettamente legati tra loro. Vorrei ricordare, infatti, – prosegue il consigliere regionale tarantino – che l’individuazione di Taranto quale zona economica speciale è stata ipotizzata, dal gruppo di lavoro che ho coordinato e ancor prima che intervenissero le determinazioni del governo Renzi, quale tra gli strumenti più importanti all’interno della stessa legge regionale speciale per Taranto.
La Zes – ricorda il consigliere regionale Gianni Liviano – è un’area geografica delimitata dotata di una legislazione economica differente dalla legislazione in atto e che, diversamente dalla Zona franca, beneficia di una normativa di favore più ampia. Proprio per sfruttare le condizioni di vantaggio che le Zes offrono – aggiunge Liviano -, avevamo pensato di introdurre questo strumento nella legge regionale speciale per Taranto. Non solo defiscalizzazione, però, perché la Zes è anche logistica e snellezza amministrativa”.
Alla luce di queste considerazioni, fa presente Liviano, diventa fondamentale “che, in quanto espressione in Consiglio regionale del territorio tarantino, i consiglieri regionali ionici possano confrontarsi con il prof. Laforgia e l’ing. Sannicandro in modo da capire l’evoluzione dei due piani strategici e apportare un fondamentale contributo di idee, come è giusto che sia. Del resto – conclude Liviano – lo stesso commissario di Asset ha recentemente dichiarato, tramite gli organi di informazione, che la struttura tecnica dell’agenzia è a disposizione di tutti i consiglieri regionali e che ha compiti puramente tecnici e distinti da quelli del gruppo di lavoro da me coordinato e che il Piano strategico della legge Taranto più che un documento è un processo inclusivo, multidisciplinare e partecipato”.