Il sito ha le potenzialità per accogliere appropriatamente la nuova pianta organica di Arpa, come autorizzata dalla Regione in deroga ai fini del monitoraggio delle attività industriali di Taranto.
Non solo, l’attiguo parco e persino la pittoresca chiesetta inclusa nel perimetro del plesso potrebbero progressivamente essere restituiti alla fruizione della comunità. Inoltre, l’ampiezza, la fattura e la planimetria dell’edificio potrebbero consentire nel breve la riorganizzazione di altri insediamenti di valore da parte di Asl, Università e degli attori istituzionali oggi impegnati nel ciclo delle bonifiche.
Per tutte queste considerazioni, il Sindaco intende avviare una ricognizione di vincoli ed ostacoli amministrativi, onde giungere ad un progetto complessivo di riqualificazione e potenziamento di tutti i servizi pubblici afferenti la zona, fondo stradale, illuminazione, vigilanza, igiene urbano, parcheggio, navette, accessibilità in generale, per quello che, alle porte della città, ha la prospettiva di diventare un polo sanitario, scientifico, tecnologico di altissimo livello, con ricadute intuibili per quella parte oggi degradata del territorio comunale.