In un periodo storico in cui la società attraverso una profonda crisi valoriale, la Massoneria attrae sempre più i giovani italiani.
Sono diversi anni, infatti, che le principali obbedienze massoniche italiane registrano un aumento crescente di richieste di affiliazione da parte di giovani che “bussano”, questo è il termine esoterico, per entrare nelle logge massoniche.
È un fenomeno trasversale che interessa tutto il Paese, dal Nord al Sud Italia, a dimostrazione che i valori su cui si basa da “libera muratoria”, da oltre trecento anni, rappresentano ancora oggi un sicuro riferimento per la formazione e la crescita personale dell’individuo.
Questo accade nonostante in Italia si assista oggi, unico paese democratico occidentale, a rigurgiti di quegli atteggiamenti antimassonici che in passato hanno contraddistinto tutti i regimi totalitari, fascismo in primis, segno che il nostro purtroppo è un Paese senza memoria storica…
La crescita delle affiliazioni alle logge è anche il risultato di una “apertura” delle principali obbedienze massoniche che, in modo trasparente, da tempo hanno iniziato un dialogo con la società.
Tra queste la Gran Loggia degli A.L.A.M., obbedienza massonica di Piazza del Gesù – Palazzo Vitelleschi Roma, la seconda maggiore obbedienza italiana dove trovano parità iniziatica anche le donne.
Nell’ambito di questo percorso l’Ispettorato Provinciale all’Oriente di Taranto della Gran Loggia degli A.L.A.M. organizza il convegno “Può la Massoneria rispondere alle aspettative dei giovani d’oggi?” che si terrà, alle ore 18.30 di domenica 27 maggio, presso il Castello Muscettola di Leporano.
I lavori, moderati da Paola Nastri, saranno aperti dai saluti di Luca Dragone, Grande Ispettore Provinciale dell’Oriente di Taranto, e di Salvatore Perillo, Responsabile Relazioni Istituzionali per la Puglia G.L.D.I.
In seguito interverranno l’avvocato Davide Parlatano e l’avvocato Ettore Mirelli che porteranno una loro testimonianza sul tema del convegno; le conclusioni saranno invece affidate al Dottor Domenico Todisco, Delegato Magistrale Regionale Puglia G.L.D.I.
Presentando il convegno, Luca Dragone ha spiegato che «i giovani trovano nelle nostre logge un senso di appartenenza riuscendovi a sviluppare un’identità che, pur essendo condivisa con gli altri Fratelli Massoni, è rispettosa delle singole individualità. Questo perché nell’odierna società i giovani, e non solo loro, avvertono quella che il grande sociologo Zygmunt Bauman chiamerebbe una “voglia di comunità”, quel desiderio di far parte di una comunità partecipe e condivisa che evidentemente trovano nelle nostre logge!».
Taranto, 24 maggio 2018