Credo sia opportuno conoscere per tempo le condizioni economico-finanziarie del Comune di Pulsano e di saperlo prima che venga conferito mandato ad una nuova giunta, anche per consentire ai cittadini elettori di valutare adeguatamente l’operato dell’ente negli ultimi dieci anni e scremare ulteriormente il carro di promesse e impegni (spesso irrealizzabili) che si stanno assumendo in queste ore di frenetica campagna elettorale.
Emiliano D’Amato annuncia così l’inoltro di una lettera inviata ieri al Commissario Straordinario del Comune di Pulsano, Fabio Colapinto, e per conoscenza al Prefetto di Taranto, Donato Cafagna, al segretario generale del Comune, Marcella Calia, al responsabile del settore economico finanziario, Stefano Lanza e al revisore dei conti dello stesso ente, Antonio Benegiamo.
Il fascicolo che riguarda le questioni economico-finanziare dell’ente commissariato dallo scorso 12 marzo, sembrerebbe infatti Top Secret. Nessuna notizia ufficiale sull’analisi dei conti, nessuna nota pubblica relativa alle condizioni in cui verrebbero lasciate le casse dell’ente.
Il 31 marzo scorso avremmo dovuto approvare il bilancio di previsione e il 30 aprile quello consuntivo – scrive nella lettera D’Amato – ma nonostante le scadenze di mia conoscenza, salvo proroghe, non siamo nelle condizioni di valutare il futuro economico del Comune di Pulsano, che secondo le prime indiscrezioni relative al blocco dei concorsi pubblici, non godrebbe pertanto di buona salute.
Una eredità da pre-dissesto che ci consegnerebbe un ente sull’orlo del fallimento, in cui sarebbe difficili amministrare l’ordinario, figuriamoci lo straordinario che in campagna elettorale viaggia insieme alle promesse – dice Emiliano D’Amato.
Per questa ragione come consigliere comunale uscente e cittadino pulsanese, ho chiesto di prendere visione dei documenti che testimoniano la situazione economico-finanziaria attuale, con relativi atti correlati e i pareri del revisore dei conti – scrive D’Amato – Si prepara una nuova stagione amministrativa ed è opportuno che la cittadinanza sappia la verità e che chiunque si candidi ad amministrare con lealtà e trasparenza, possa valutare su cosa potrà impegnarsi e su cosa no.
La lettera è stata inviata ieri tramite protocollo cartaceo a mano e posta elettronica certificata.
Pulsano, 24 maggio 2018