Entro la fine dell’estate la rete degli uffici comunali sarà completamente ridisegnata e costantemente connessa. Immediatamente dopo l’aggiudicazione definitiva dell’appalto per l’interconnessione, l’assessorato a Fondi Strategici, Società Partecipate ed Innovazione guidato da Massimiliano Motolese ha avviato le procedure di esecuzione.
«Stiamo intervenendo su 30 sedi, tra uffici comunali e asili nido – ha spiegato Motolese – e la parte più importante dell’intervento riguarda proprio l’installazione della reti in fibra ottica e la sostituzione degli impianti vetusti o malfunzionanti. È un vero e proprio salto nel futuro, quello che compirà presto la macchina amministrativa comunale, poiché nessun ufficio resterà più senza connessione alla rete».
Ogni ufficio sarà dotato di due router in modo tale che, nel caso di “caduta” del segnale dal primo, entri in funzione immediatamente il secondo.
«Oltre al risparmio di 800mila euro annui – ha aggiunto l’assessore – vanno sottolineati anche i dettagli di natura tecnica che sono il segno reale del percorso di innovazione intrapreso. La connettività, infatti, è ormai vitale per qualsiasi attività di natura amministrativa e pensare di rimanere a 60 Mb/s, quando possiamo “viaggiare” a 1 Gb/s, era decisamente anacronistico».
Tra le altre novità, inoltre, vanno rilevate l’introduzione della telefonia VoIP (ogni dipendente avrà un numero di telefono personale, che lo seguirà anche in caso di trasferimento in altra sede), l’installazione di un server fax centralizzato (per favorire la dematerializzazione, il risparmio di carta e l’utilizzo della posta elettronica) e l’implementazione del wireless nelle principali sedi comunali (a disposizione dei dipendenti, ma anche del pubblico che le frequenterà).
«La nostra prospettiva è chiudere la fase dell’implementazione entro la fine dell’estate – ha concluso l’assessore Massimiliano Motolese – per sfruttare al più presto le potenzialità offerte da questi sistemi. Perché crediamo che l’innovazione, anche se materialmente poco visibile, sia una sfida irrinunciabile per garantire ai cittadini un rapporto equo con la pubblica amministrazione».