Venerdì 25 maggio, alle 18:30, allo spazio sociale Gagarin si parlerà di cultura e del suo ruolo come fattore di trasformazione sociale. L’occasione sarà offerta dalla presentazione del nuovo libro di Christian Caliandro, “Italia Evolution. Crescere con la cultura”. Insieme all’autore parteciperanno al dibattito Stefania Castellana, storica dell’arte, Alessandro Bulgini, artista, e Leonardo Palmisano, sociologo e scrittore.
L’evoluzione italiana è già iniziata, anche se è sommersa, sotterranea, nascosta. Questo libro è un viaggio che attraversa non solo chi siamo, ma anche e soprattutto chi potremmo essere. Italia Evolution indaga le numerose zone “interdette” del nostro Paese (fisiche e psichiche, materiali e culturali), gli esperimenti di futuro in corso, le diverse percezioni della cultura italiana, gli immaginari del recente passato e quelli in via di costruzione, i processi artistici basati su una relazione intensa con le comunità e i territori. In questo momento storico, infatti, occorre investire simbolicamente nel proprio scenario di riferimento, scommettere che le cose andranno in un modo e non in un altro. Perché scegliere una via piuttosto che un’altra comporta scegliere e adottare una “forma di vita”, un sistema di valori e una pratica quotidiana fondati su umiltà, semplicità, intensità, esperienza, condivisione.
Christian Caliandro (1979) è storico e critico d’arte contemporanea, studioso di storia culturale ed esperto di politiche culturali. Insegna storia dell’arte presso l’Accademia di Belle Arti di Foggia. Nel 2006 ha vinto la prima edizione del Premio MAXXI-Darc per la critica d’arte italiana. Tra i suoi libri: La trasformazione delle immagini. L’inizio del postmoderno tra arte, cinema e teoria, 1977-’83 (Mondadori Electa 2008), Italia Reloaded. Ripartire con la cultura (Il Mulino 2011, con Pier Luigi Sacco), Italia Revolution. Rinascere con la cultura (Bompiani 2013). Dal 2003 al 2011 ha collaborato con “Exibart”, dirigendo le rubriche Inteoria e Essai; dal 2011 collabora per “Artribune”, su cui dirige le rubriche inpratica e cinema. Collabora inoltre con: La Gazzetta del Mezzogiorno, minima&moralia, che-Fare. Ha curato numerose mostre, personali e collettive, in spazi pubblici e privati.