E’ stato consegnato, nei giorni scorsi, al Dott. Giampiero Marchesi Coordinatore Struttura di Missione della Presidenza Consiglio dei Ministri e Responsabile Unico del Contratto Istituzionale di Sviluppo di Taranto, l’Anello di San Cataldo 2018 “riconoscimento pubblico a persone o realtà sociali che si contraddistinguono, con la loro opera, a favore del bene della comunità e dei cittadini intesi anche come consumatori” nel corso di una suggestiva cerimonia presso il Castello Aragonese di Taranto, giunta all’11^ Edizione, promossa dalla Cisl e dall’Adiconsum territoriali.
Al tavolo della presidenza, Daniela Fumarola, segretario generale Cisl della Puglia che ha moderato gli interventi, l’Ammiraglio Salvatore Vitiello, capo del Comando marittimo Sud, Antonio Castellucci, segretario generale Cisl Taranto Brindisi, Antonio Bosco Presidente Adiconsum territoriale, Carlo De Masi Presidente Adiconsum nazionale, oltre allo stesso Dott. Marchesi.
“La felice tradizione dell’Anello gettato tra i flutti da San Cataldo per placare una pericolosa tempesta, ripresa di recente dall’Arcivescovo Mons. Filippo Santoro – ha esordito Daniela Fumarola – è in qualche modo il paradigma di una speranza per Taranto, perché la città ed il territorio si rafforzino nella consapevolezza che moltiplicando le buone pratiche, come quella del Contratto Istituzionale di Sviluppo, fortemente sostenuto dal Ministro Claudio De Vincenti ed egregiamente gestito dal Dott. Marchesi, possano rilanciarsi per qualità della vita, sostenibilità ambientale, sviluppo, occupazione aggiuntiva agendo corresponsabilità ciascuno nel proprio ruolo politico, istituzionale, sociale.”
Nel suo messaggio di saluto, l’Ammiraglio Salvatore Vitiello ha confermato “l’apertura alla città del Castello Aragonese, sito in cui storia e bellezze architettoniche convivono, meta di migliaia e migliaia di visitatori, moltissimi dei quali stranieri, luogo che ospita anche attività culturali all’insegna della solidarietà, della cultura, della pace.”
Antonio Bosco, prima di tracciare un profilo del Dott. Giampiero Marchesi ha ricordato le realtà sociali e le persone che nelle precedenti edizioni hanno ricevuto l’Anello di San Cataldo: la Guardia Di Finanza (2008), la Basile Petroli (2009), il Corriere del Giorno (2010), i Nas dei Carabinieri (2011), S.E. Mons. Filippo Santoro, Arcivescovo Metropolita (2012), il Dott. Salvatore Pisconti Direttore della Struttura complessa di Oncologia Medica, Ospedale San Giuseppe Moscati (2013), la Caritas Diocesana (2014), la Udd Cardiochirurgia “Villa Verde” (2015), l’ Avv. Sergio Prete – Commissario straordinario dell’Autorità Portuale (2016), il Dott. Domenico Palmiotti – Capo Servizio della Gazzetta del Mezzogiorno – Edizione di Taranto e la Dott.ssa Daniela Fumarola – Segretario Generale Cisl Puglia Basilicata (2017).
“Ricevo con immenso piacere e onore questo premio – ha affermato nel suo intervento Marchesi – che voglio condividere con i miei collaboratori, con la consapevolezza che il lavoro svolto finora per Taranto oltre a rispettare i tempi stabiliti ha comportato un grande impegno e fiducia reciproca da parte di tutti; ma ora quel lavoro necessita di una accelerazione per dare concreta visibilità alle opere in itinere e soprattutto per spendere tutti i non pochi finanziamenti pubblici già assegnati per il CIS.”
Per Antonio Castellucci “la nostra azione come Sindacato, anche per il ruolo che svolgiamo al tavolo del CIS, è caratterizzata sempre dalla convinzione che non ci può essere sviluppo senza che sia debellata la disoccupazione, specie quella giovanile; e ciò avviene creando nuove opportunità occupazionali e tutelando quelle esistenti. Tali obiettivi vanno conseguiti favorendo percorsi di legalità diffusa, rispetto delle persone, del territorio e dell’ambiente ricercando senza soluzione di continuità il bene comune ed individuando buone pratiche per generare nuovo sviluppo.”
Concludendo la cerimonia, Carlo De Masi ha ricordato “la missione dell’Adiconsum che non è solo quella della tutela dei cittadini consumatori ma anche, unica tra questo genere di Associazioni, quella della tutela e della promozione dell’ambiente; e l’occasione del CIS di Taranto si inquadra a pieno titolo tra gli interventi di miglioramento ambientale di questo territorio. Strada che sarà necessario continuare a percorrere affinché le nostre comunità siano rinfrancate dall’attuale situazione di crisi, per superare la quale continuerà ad essere necessario l’impegno responsabile di tutti.”