Questa mattina ho presentato una interrogazione urgente in Consiglio Regionale al Presidente Michele Emiliano, nella sua qualità di Assessore alla Sanità per chiedere la riapertura immediata dei Pronto Soccorso dell’Ospedale “Moscati” di Taranto e del “San Marco” di Grottaglie.
Per effetto delle scellerate decisioni assunte con il Piano di Riordino Ospedaliero (bocciato in Commissione Sanità con il mio voto contrario), infatti, questi due importantissimi presidi di salute per i cittadini sono stati chiusi e trasformati in Punti di Primo Intervento, con la conseguenza che un bacino di circa 320.000 persone grava ora, completamente, sul Pronto Soccorso del “SS. Annunziata” di Taranto che, ormai, è praticamente al collasso. A tutto questo si aggiunga anche il fatto che nell’aprile scorso la Giunta regionale ha deciso di sopprimere 39 Punti di Primo Intervento in tutta la Puglia, tra i quali proprio quelli del “Moscati” e del “San Marco” che verrebbero ridotti a semplici presidi 118.
Un ennesimo durissimo colpo inferto alla Sanità jonica e a tutti i cittadini di questo territorio che, per chissà quali motivi, continuano ad essere considerati dal Presidente Emiliano ‘figli di un dio minore’, non meritevoli di una assistenza sanitaria adeguata. Dalle molteplici segnalazioni che quotidianamente ricevo, infatti, emerge un quadro allarmante con tempi di attesa lunghissimi al Pronto Soccorso del “SS. Annunziata”, in condizioni indegne per un Paese civile. Tra l’altro ci avviamo verso la stagione estiva che comporterà certamente un aggravarsi di questa situazione.
Per questo ho convintamente aderito alla raccolta di firme promossa in questi giorni dal Comitato “Per un quartiere migliore – Paolo VI” di Taranto per chiedere con forza la riapertura dei Pronto Soccorso del “Moscati” e del “San Marco” di Grottaglie. La petizione, sostenuta anche da molti rappresentanti istituzionali di diverse parti politiche, ha raccolto in pochi giorni circa 7.000 sottoscrizioni e sono in costante aumento. Auspico, pertanto, che il Governo regionale non ignori l’appello che giunge dalla popolazione jonica che si vede sottratto il diritto costituzionalmente garantito alla salute e si mobilita per la difesa di una buona Sanità pubblica. Noi siamo convintamente dalla parte di questi cittadini e proseguiremo la nostra battaglia al loro fianco.
Mino Borraccino