Da una parte una giovane vita che si spezza, la disperazione dei suoi cari e un dolore che dovrebbe trovare tutta la città unita in un silenzio che dovrebbe essere rotto non da parole inutili, ma solo da azioni concrete.
Dall’altra chi tenta volgarmente di ritagliarsi un ruolo indicando responsabilità altrui. In mezzo una vile aggressione al sindaco che non ha alcuna giustificazione se non nello scadimento dell’intelligenza, del rispetto e della capacità di confronto.
Al sindaco Rinaldo Melucci esprimiamo la nostra massima solidarietà per le contestazioni subite all’uscita dal vertice in prefettura convocato dopo l’ennesima, tragica, morte bianca che si è registrata nell’impianto siderurgico ionico.
L’episodio mortifica gli sforzi e l’azione che il sindaco e l’amministrazione comunale tutta stanno profondendo affinché l’annosa questione Ilva registri la svolta epocale, che si raggiunga il tanto atteso cambio di passo che contemperi le ragioni dell’ambiente, della salute, della sicurezza e dell’occupazione.
Avevamo scelto il silenzio, ma avendolo rotto non possiamo non unirci al dolore di coloro i quali oggi sarebbero gli unici ad avere il diritto di urlare la loro disperazione.
Taranto, 17 Maggio 2018
I gruppi consiliari
Taranto futuro prossimo
Taranto bene comune
Piero Bitetti
Gianni Cataldino
Vittorio Mele