“Non si può morire a 28 anni! Non si può morire di lavoro e per il lavoro. E è arrivato il momento di dire “basta!” con la politica dei fiumi di inchiostro e di parole. La classe politica, tutta, abbia un sussulto di indignazione. Perché Angelo, come gli altri martiri di questa infinita battaglia, sono figli nostri, sono figli della Puglia!”.
Così il consigliere regionale de La Puglia con Emiliano, Giuseppe Turco, commenta l’ultimo incidente mortale nello stabilimento Ilva di Taranto.
“Sulla sicurezza nei posti di lavoro – sottolinea Turco – occorre un serio programma di prevenzione e di misure ad alto impatto. Ma con fatti concreti, non con intenti e spot! Per questo mi auguro che il prossimo Governo, qualunque esso sia, ci dica chiaramente cosa intende realizzare non solo per l’Ilva ma per combattere la piaga delle morti sul lavoro. Perché non si può morire per portare il pane a casa. Non si può morire a soli 28 anni!”
Taranto, 17 maggio 2018