Il nostro Primo Maggio dedicato alla sicurezza era un monito chiaro che richiamava l’attenzione sul possibile, su quello che si poteva fare e che invece continua a non essere fatto. Oggi la morte del giovane Angelo Fuggiano è un dramma famigliare, la tragedia di una comunità, ma anche la triste conferma di una contingenza che si continua ad affrontare con le armi spuntate delle inutili divisioni, le stesse che il mondo della formazione e della scuola insegna a superare.
Così Angela Dragone, segretario della FLC CGIL, che nella nota a commento alla morte di Angelo Fuggiano, il giovane operaio deceduto questa mattina al quarto sporgente ILVA del porto di Taranto, conferma l’adesione del mondo della scuola al presidio previsto per oggi alle 17 sotto la Prefettura di Taranto.