«L’idea di un consiglio monotematico sull’Ilva non è accantonata. Ma adesso, grazie alla mia mozione, approfondiremo l’argomento in Commissione Ambiente».
Il consigliere comunale Marco Nilo, commenta così l’esito del “question time” di lunedì 14 maggio: con la mozione Nilo chiedeva l’impegno del Presidente del Consiglio a convocare una seduta monotematica del Consiglio Comunale sulla vertenza Ilva.
A seguito della richiesta, la maggioranza ha chiesto la sospensione dei lavori e subito dopo, su proposta del vice sindaco De Franchi, la mozione è stata emendata e approvata all’unanimità. Il testo è stato firmato anche dal presidente della Commissione Ambiente, Fuggetti.
«Si è deciso – ricapitola Marco Nilo – di avviare una fase di audizioni dei vertici dell’Amministrazione, sindaco Melucci e vice-sindaco, e dei dirigenti competenti in Commissione Ambiente sull’argomento, per poi convocare, alla fine dei lavori, una conferenza dei capigruppo per decidere sull’opportunità di convocare il Consiglio monotematico».
Nilo spiega perché ha accettato, di buon grado, di emendare il testo. «Le commissioni – evidenzia – sono tutte pubbliche e quindi chiunque potrà parteciparvi. La mia mozione, inoltre, è stata firmata anche dal presidente Fuggetti e quindi sono sicuro che avvierà quanto prima i lavori. Un maggiore approfondimento in Commissione e l’impegno assunto dall’amministrazione di partecipare ai lavori in maniera attiva non possono che giovare all’analisi del tema Ilva. Resta fermo l’impegno di tutti ad analizzare l’opportunità del consiglio monotematico una volta terminata la discussione in commissione».
Nilo, però, chiede alla maggioranza di chiarire, una volta per tutte, il proprio definitivo orientamento sulla vertenza legata al futuro del centro siderurgico. «Ribadisco la necessità di discutere sul tema – conclude – affinché i consiglieri ascoltino l’impostazione dell’Amministrazione e conseguentemente quest’ultima prenda atto del punto di vista dei consiglieri di maggioranza e opposizione. Fino ad ora sia in Commissione che in Consiglio si è parlato troppo poco di Ilva».