Il Sindacato unitario dei Pensionati SPI-CGIL (Silvia Mancino), FNP-CISL (Augusto Bussetti), UILP-UIL (Gabriele Pugliese), insieme all’assessore ai Servizi sociali Simona Scarpati e ai tecnici del Comune di Taranto, si sono recati al Centro polivalente per anziani di via Lago di Varano per verificare lo stato di agibilità dei locali da parte degli anziani.
L’ordinanza, emanata dal Sindaco, che imponeva la chiusura immediata del Centro entro il mese di aprile poiché ritenuto inagibile, aveva allarmato gli utenti, perché sarebbero stati privati dell’unico spazio utile per ritrovarsi in una città poco attenta ai bisogni dei più deboli. I sindacati, a loro volta, venuti a conoscenza dell’ordinanza e sollecitati a intervenire, si sono attivati immediatamente per cercare una soluzione non facile al problema, coinvolgendo l’assessore ed esprimendo perplessità sull’ ordinanza emessa e proponendo un’alternativa alla chiusura dell’intera struttura.
Infatti, in un precedente incontro tra le parti, si giunse alla decisione di effettuare un sopralluogo per verificare se fosse possibile, così come sostenuto dai sindacati, utilizzare una parte dello stabile ben conservata e in sicurezza.
E in effetti i tecnici comunali hanno dimostrato che l’urgenza di chiudere l’intero Centro era basata su una verifica errata, poiché sarà necessario chiudere soltanto l’ala da ristrutturare, per consentire l’esecuzione dei lavori, essendoci anche due ingressi ben distanziati.
Senza la disponibilità dell’assessore Scarpati – sostengono i sindacati – il problema forse non sarebbe stato risolto. Spesso, infatti, ha dato prova con la sua presenza costante agli incontri con i Sindacati dell’attenzione ai problemi, della volontà di comprendere e ricercare sempre una soluzione fattibile e possibile. Inoltre, nell’ultimo incontro del tavolo di concertazione si è impegnata a stilare un calendario di appuntamenti per recarsi, insieme ai sindacati, negli altri Centri presenti sul territorio, per accertare lo stato in cui versano e successivamente intervenire per sanare eventuali criticità.