Esprimiamo grande soddisfazione che per il fatto che entro il 2020 verrà realizzato nell’aeroporto di Grottaglie il primo “spazioporto” civile d’Italia e d’Europa, destinato ad ospitare voli spaziali sub orbitali che permetteranno, tra le altre cose, di raggiungere gli Stati Uniti d’America in un’ora.

Ma facciamo un passo indietro…
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti incaricò Enac di avviare le procedure necessarie per l’attivazione dello spazioporto che, a sua volta, definì i criteri di selezione, in collaborazione con Ministero della Difesa, Aeronautica Militare e Agenzia Spaziale Italiana (ASI). Nella procedura per l’individuazione del sito dovevano considerarsi molteplici fattori, come sostenibilità ambientale, inserimento nel territorio, fattori meteorologici e infrastrutturazione; la scelta di Grottaglie quindi rappresenta un grandissimo risultato, essendo stata selezionata rispetto agli altri aeroporti italiani, proprio per le sue eccezionali quanto uniche caratteristiche.
Riteniamo che tali grandi riconoscimenti provenienti da importanti istituzioni nazionali, oltre che dall’Agenzia statunitense per l’aviazione (Faa) e dal gruppo aerospaziale Virgin, dovrebbero far riflettere il presidente Michele Emiliano e far sì che esca dalla logica campanilista che ha caratterizzato fin ora la gestione di AdP. Ricordiamo che nel luglio 2015, in occasione dell’insediamento della giunta regionale a Taranto, dichiarò ufficialmente di aver avviato accordi con le regioni Basilicata e Sardegna per l’attivazione dell’Aeroporto grottagliese ai voli civili, non dando poi seguito a tale impegno.
Eppure l’Arlotta non tornerebbe utile solo alla Taranto, ma anche alla Basilicata e al centro-nord della Calabria, territori sprovvisti di servizi aerei. Località come Castellaneta Marina, Ginosa Marina, Metaponto, Policoro, Scanzano ionico fino a Roseto Capo Spulico pullulano di villaggi turistici, per un totale di oltre 51.000 posti letto, privi però di adeguati collegamenti. L’attivazione dei voli civili da Grottaglie e il completamento del tratto autostradale che collega Grottaglie a Sibari, pertanto, rivoluzionerebbe il quadro attuale con importanti risultati economici in ambito turistico e commerciale, nonché per il sistema industriale di queste realtà.
Speriamo che questa volta il presidente Emiliano comprenda di quali interessi stiamo parlando e, con l’approssimarsi della stagione estiva, si attivi immediatamente se davvero vuole rappresentare gli interessi e lo sviluppo economico della Puglia intera.
ANTONIO SINDACO Coord. Prov. Movimento AMBIENTE E LAVORO