“Sulla possibilità che la Regione Puglia accetti i rifiuti provenienti dalla regione Lazio insistono almeno tre punti critici. Si tratta prima di tutto di una scelta politica, non è ancora chiaro se la Puglia si occuperà del solo trattamento meccanico biologico, oppure procederà anche con lo smaltimento; infine si continuerà ad ingrassare le casse dei proprietari privati delle discariche che già da tempo giovano di ingenti introiti, dato che la Puglia è notoriamente coacervo di rifiuti interregionali provenienti da tutta Italia. Basti pensare che nel solo 2016, quasi mezzo milione di tonnellate di rifiuti smaltiti in Puglia provenivano dalla Campania.
In un territorio che ancora non si avvale di un sistema industriale di gestione rifiuti in linea con gli obiettivi europei dell’economia circolare, dove lo smaltimento è la pratica più utilizzata piuttosto che il riciclo e il riuso, il governatore Emiliano rischia di aprire le porte all’incapacità della Regione Lazio la cui inadeguatezza nel pianificare il ciclo dei rifiuti regionale oggi rischia di mettere in seria difficoltà l’amministrazione capitolina”.