Dopo la due giorni del 23 e 24 aprile è ripresa questa mattina la trattativa ILVA, presso il Ministero dello Sviluppo Economico alla presenza del vice-ministro Teresa Bellanova AmInvestCo e le organizzazioni sindacali.
Durante l’incontro odierno abbiamo nuovamente ribadito ai vertici del gruppo Arcelor Mittal cosa fosse per noi indispensabile per il proseguito della trattativa.
Come sindacato abbiamo ribadito le nostre condizioni e cioè la cancellazione di qualsiasi forma di licenziamento ed esuberi dal tavolo negoziale e nel caso fossero necessari incentivi all’esodo esclusivamente volontari.
L’azienda deve garantire sia l’occupazione a tutti quanti i 13.802 lavoratori in forza attualmente sia condizioni non restrittive per tutti i lavoratori dell”indotto. Per noi le garanzie possono passare anche dagli incentivi alle uscite, ma solo se esclusivamente su base volontaria. Abbiamo chiesto la garanzia che a fine piano, qualora ci fosse anche un solo lavoratore ancora in amministrazione straordinaria, AM Investco debba farsene carico.
Alle nostre proposte abbiamo registrato una forte rigidità da parte aziendale che ribadisce che il numero di dipendenti alla fine del piano debba essere di 8500 dipendenti.
Riteniamo, a fronte di tali rigide posizioni, che non ci siano le condizioni per poter andare avanti nella trattativa fin quando non saranno seriamente prese in considerazione le osservazioni dei lavoratori.
Roma, 26 aprile 2018