“In città è diffusa una grande sensibilità verso gli animali. E sono numerosi i volontari che, impiegando risorse proprie e soprattutto rinunciando a buona parte della loro vita privata, si dedicano a gatti e cani randagi, spesso feriti o morenti. Tuttavia a tale sensibilità ed impegno non corrisponde un adeguato riscontro da parte delle istituzioni preposte per legge ad interessarsi del randagismo. In materia, gli obiettivi che vorrò traguardare immediatamente con la nuova amministrazione comunale sono: l’approvazione dello statuto per la tutela degli animali che, in realtà, già è pronto in bozza ma non è mai stato adottato; la costituzione di un vero e proprio ufficio comunale dedicato agli animali che non veda questa attività gravare sulle funzioni di dirigenti e funzionari che sono già impegnati su altri fronti; l’apertura di uno sportello informativo supportato da personale volontario attraverso il quale i cittadini possano attingere notizie sul trattamento dei randagi, sull’assistenza e sulla rinuncia alla proprietà degli animali ed altre questioni connesse; la stipula di convenzioni tra Comune e veterinari o cliniche apposite per la cura, la sterilizzazione e la microchippatura degli animali; l’attivazione del cd. “centro sanitario”, inaugurato durante la precedente amministrazione, presso il canile municipale. Infine dovra’ essere più incisiva l’azione comunale nei confronti della ASL rispetto agli interventi di sua competenza; infatti sono frequenti le lamentele dei cittadini quando ne invocano l’assistenza. Il grado di civiltà di una comunità si misura anche dalla cura verso il proprio patrimonio faunistico.