I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Castellaneta (Ta) hanno arrestato, in esecuzione di un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Verona, C.I. 28enne, pregiudicato, di nazionalità rumena.
L’uomo, condannato ad espiare la pena residua di mesi 3 e giorni 26 di reclusione, nonché al pagamento di 250,00 euro di multa, in quanto ritenuto responsabile di furto aggravato in concorso e possesso ingiustificato di chiavi alterate e di grimaldelli, per fatti commessi in Novara il 14.11.2013, è stato rintracciato ed arrestato dai Carabinieri mentre si trovava presso l’abitazione di un connazionale domiciliato a Castellaneta.
C.I. è stato altresì denunciato in stato di libertà, alla Procura della Repubblica del capoluogo jonico, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, in quanto, durante le operazioni, veniva trovato in possesso di 27 gr. di marijuana, suddivisa in dosi e della somma contante di € 85,00, in banconote di piccolo taglio, anche questa sottoposta a sequestro in quanto ritenuta il provento dell’attività illecita sino a quel momento posta in essere dal 28enne.
Nel medesimo contesto operativo, anche il connazionale che lo ospitava, un 26enne, con precedenti di polizia, è stato deferito in stato di libertà, all’Autorità Giudiziaria tarantina, per i reati di ricettazione aggravata in quanto, durante la perquisizione domiciliare, i militari rinvenivano nella sua abitazione quattro canne da pesca, due binocoli, un cannocchiale, un teleobiettivo, un visore 3D, una videocamera, due trapani, numerose chiavi da meccanico e cacciavite, una bobina da 120 metri di cavo elettrico, una ricetrasmittente, un motosega e quattro Kg di filo di rame, il tutto sottoposto a sequestro in quanto ritenuto di provenienza illecita atteso che, opportunamente interpellato in merito, il 26enne non sapeva giustificarne il possesso.
C.I. dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Taranto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mandante.
Sono in corso indagini finalizzate ad individuare i proprietari dell’attrezzatura rinvenuta.