Fateci caso, quando siete felici siete in Puglia.
Federico Quaranta, noto conduttore televisivo e radiofonico (Prova del Cuoco Rai 1 e Decanter Radio 2), e testimonial di quest’anno della kermesse grottagliese di Vino è Musica non ha dubbi: la Puglia è un luogo che mette gioia e appuntamenti come quello di luglio a Grottaglie ne sono la sua manifestazione più evidente.
E’ stata all’insegna della gioia, ma anche dei buoni sapori, la giornata che ieri a Vinitaly ha contraddistinto la proposta partita da Grottaglie.
Nella sala stampa del Padiglione 11 Regione Puglia della fiera veronese, sono stati infatti presentati ieri gli eventi della nona edizione della kermesse che ogni anno a luglio si svolge nell’antico quartiere delle ceramiche, e ne è stata data prova tangibile nel corso del laboratorio di degustazione curato dallo chef Salvatore Carlucci, che ha incantato il pubblico italiano e straniero, con la cottura in terracotta di fave e cicoria e di una pasta realizzata con il grano senatore cappelli e seppia.
Ringrazio gli organizzatori di Vino è Musica – ha detto l’assessore alle politiche agricole della Regione, Leonardo Di Gioia – perché eventi come questo ci consentono di raccontare una regione dalle mille sfaccettature e dalle risorse agroalimentari uniche nel loro genere che sono il filo conduttore per scoprire in lungo e largo la Puglia. Si tratta di eventi – ha proseguito Di Gioia – che interpretano al meglio e rafforzano l’efficacia del claim regionale di “una lunga vita felice” che è la promessa che intendiamo rivolgere a chi viene in Puglia.
Felici erano anche i volti di chi ieri proprio all’interno dello stand istituzionale della Regione Puglia ha potuto apprezzare dal vivo la produzione al tornio di manufatti in ceramica plasmati dalle mani del maestro Mimmo Vestita, o ha potuto apprezzare la battitura delle fave nella pignata “come faceva mia nonna”, ha detto Carlucci.
Vogliamo che Grottaglie confermi questa sua capacità di essere in quei giorni l’ombelico del mondo per la vitivinicoltura regionale e non solo – ha detto l’assessore al turismo del Comune di Grottaglie, Mario Bonfrate – e stiamo lavorando in questi anni per preparare un progetto di sistema che consenta al nostro territorio di diventare non solo una tappa ma una destinazione turistica basata su arte, cultura, paesaggio, storia, artigianato, eno-gastronomia e eventi come questo capaci di incarnarne le sue peculiarità.
Insomma tradizione e cura dei particolari che ieri l’Associazione Intersezioni, insieme al Comune di Grottaglie, a Confagricoltura, GAL Magna Grecia, Slow Food e Sistema Museo ha voluto portare all’attenzione del pubblico internazionale del Vinitaly con una proposta fatta da tanti piccoli e grandi produttori che in tutta la Puglia conservano biodiversità, tipicità e identità migliorandosi di giorno in giorno.
La nostra forza sono loro – ha detto Enza De Carolis, dell’Associazione Intersezioni, organizzatrice dell’evento di luglio – produttori vitivinicoli, aziende food, artigiani del gusto, chef meticolosi e preparati, associazioni che hanno sposato l’idea ispiratrice di Vino è Musica che si basa sull’incontro e sul confronto diretto tra chi investe in ricerca e qualità e il consumatore.
Le novità e il programma di quest’anno
Con le sue nove edizioni “Vino è… Musica” è un format ormai consolidato a livello regionale e conosciuto anche a livello nazionale che da quasi dieci anni promuove le peculiarità della Regione Puglia a livello agro-alimentare, senza però mai dimenticare la spinta al rinnovamento e al contributo di spunti importanti dedicati tanto ai vini autoctoni pugliesi quanto a quelli delle altre regioni del Mezzogiorno d’Italia.
I vini, ma soprattutto i loro produttori, da sempre al centro della scena sia nelle fasi del Blind Tasting sia nell’anteprima che quest’anno si celebreranno nelle giornate del 24, 25 e 26 luglio nell’antica Masseria Paolombara di Oria (BR), sia nella kermesse aperta al pubblico e declinata anche in buon cibo e buona musica che si svolgerà il 27 e il 28 luglio nello storico quartiere delle ceramiche di Grottaglie (TA).
Cinque giorni in cui questa parte di Salento si colorerà dei riverberi di luce di bottiglie e calici provenienti da tutta la Puglia, dalla Basilicata e Campania. Un luogo accogliente per i produttori che negli anni hanno premiato l’Associazione Intersezioni, organizzatrice dell’evento, rinnovando la fiducia verso una iniziativa che mette in contatto cantine e grande pubblico in un clima di festa e convivialità tutto made in sud.
100 le aziende vitivinicole coinvolte fino ad ora, 40 chef e aziende food, e oltre 80 band e musicisti espressione delle nuove tendenze musicali emergenti. Tutto di fronte a un pubblico che ogni anno si attesta a seconda delle giornate tra i 25mila e 30mila visitatori, molti provenienti da fuori regione o paesi stranieri.
Parlare di vino con i consumatori finali e trasformare ogni degustazione in un momento di cultura e conoscenza dei territori di provenienza – afferma Enza De Carolis, organizzatrice dell’evento – è l’idea ispiratrice di Vino è Musica, che ogni anno ci conferma la sua bontà e il suo successo in termini di pubblico e critica. Raccontare i territori con le loro peculiarità agro-alimentari, le aziende e i prodotti e farlo in un contesto come quello del Quartiere delle Ceramiche di Grottaglie, capace di generare grandi suggestioni, contribuisce alla promozione delle bellezze naturali e artistiche, dell’artigianato ceramico di questo angolo della Puglia.
Gli eno-appassionati scelgono la Puglia e Grottaglie per una full immersion che consente di attraversare con il palato dall’Irpinia, passando per la Daunia e l’Appennino Lucano, fino al Salento, e ritrovare nel segno artistico delle botteghe artigiane anche una delle tradizioni più importanti della ceramica d’uso del Sud Italia.
Vino, cibo e ceramiche all’ombra dell’antico Castello Episcopio, e tra i vicoli dell’antica gravina di San Giorgio da secoli ormai luogo di laboratori e forni di cottura scavati nella roccia o in ambienti ipogei utilizzati un tempo anche come frantoi.
Tra le novità di questa edizione, l’organizzazione del VI premio enologico Vino è Musica. Il presidente Enzo Scivetti, assaggiatore di fama internazionale, sta già lavorando alla composizione delle due nuove giurie di esperti nazionali ed internazionali, che valuteranno, sulla base di nuovi criteri tecnici e commerciali, le etichette di vino che meglio rappresentano i vitigni di appartenenza.
Altra novità sarà poi rappresentata dal premio dedicato agli chef. In un contest a tema, dedicato in questa edizione al Mediterraneo, cinque chef rivisiteranno alcuni menù della tradizione o alcuni piatti tipici della biodiversità del sud Italia. A giudicarli saranno proprio i produttori di vino che in 50 hanno già detto si all’edizione di quest’anno.
L’aspetto, però, più importante sarà rappresentato ancora una volta dalle tante storie e i racconti degli operatori, nuovi e vecchi, che hanno in Vino è musica l’occasione di mostrare e condividere
con il grande pubblico saperi e risorse che rappresentano il patrimonio culturale del Sud Italia.
Nell’ambito delle giornate di Vino è…Musica si svolgeranno anche laboratori di degustazione curati dalle associazioni più importanti del mondo del vino.
L’iniziativa ha il sostegno dell’amministrazione comunale di Grottaglie e dell’Assessorato alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia ed organizzata in partnership con Confagricoltura Taranto, Gal Magna Grecia, Slow Food Grottaglie. Vigne e Ceramiche, Sistema Museo e Qiblì.
Verona, 17 aprile 2018